MODENA – Anche Modena festeggia il 1° maggio. Un anniversario importante, ma non una celebrazione visti i dati sempre più preoccupanti che arrivano dal mondo del lavoro. Aumentano infatti anche in provincia i morti e gli infortuni sul lavoro, con 15mila denunciati nel 2023, mentre sono morte 15 persone. E anche sul fronte occupazionale non ci sono dati migliori. L’Italia, infatti, resta in fondo all’Europa. Nonostante i lavoratori abbiano raggiunto livelli record nel 2023, il tasso di occupazione tra i 20 e i 64 anni nel nostro Paese si attesta al 66%, dietro a Grecia e Romania. Guardando all’Europa, parola chiave di questo primo maggio, la Francia supera il 71%, la Germania il 77%. Di questo e molto altro si è parlato in Piazza Grande dove sono saliti sul palco il segretario della Cgil Daniele Dieci, il coordinatore della Uil di Modena e Reggio Emilia Roberto Rinaldi e Rosamaria Papaleo, segretaria della Cisl Emilia Centrale. Tante domande quindi per Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza Politica all’Università di Bologna, che ha toccato diversi temi, dalla guerra alla politica, soffermandosi sullo slogan scelto dai sindacati anche in vista delle elezioni del prossimo giugno “costruiamo l’Europa”. di pace, lavoro e giustizia sociale”
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