giovani picchiati dalla “cosca” nel centro di Legnano – .

LEGNANO – Li circondarono, li spinsero e poi li picchiarono selvaggiamente, mandandoli via due in ospedale. Solo l’intervento di alcuni dei loro amici più grandi li ha fermati prima che le cose potessero finire molto male. Un “branco” di gli stranieri, tutti minorenni e sotto l’effetto di alcolsuonato intorno alla mezzanotte tra martedì e ieri, mercoledì 1 maggio, nel Parco Falcone Borsellino di Legnano (nel quadro). Vittima, un gruppo di giovani italiani, tre ragazzi e quattro ragazze, “colpevole” di essersi seduto su una panchina che il branco credeva fosse suo e di nessun altro.

Circondato e aggredito da una ventina di minorenni

«Ma era solo un pretesto, volevano picchiarci per divertimento» ci dice uno di loro Malpensa24 che si nasconde dietro il nome di Mariani, colpito ad una gamba e poi, una volta finì a terra, preso a calci da più ragazzini contemporaneamente. Sicuramente gli stranieri, descritti come nordafricani e ubriachi, hanno iniziato a fare scherzi e insulti, dicendo loro di allontanarsi da dove si trovava il gruppo di giovani, Italiani 18enni che frequentano le scuole superiori o gli istituti tecnici della cittàaveva osato sedersi nel parco del centro città.

“Mai vista una simile violenza”

«Non esiste una cosa del genere – prosegue, ancora scossa, una delle vittime del selvaggio attentato – non è né in cielo né in terra. So che il parco è famigerato, ma non ho mai sentito niente del genere. Sono sempre le stesse persone che fanno queste cose, è scandaloso. Avevano bevuto, se ne sentiva l’odore nel loro alito. Non ci hanno derubato, volevano solo divertirsi a nostre spese picchiandoci”. Per prima cosa hanno alzato le mani, tirando alcuni schiaffeggiati e toccati per provocare una reazione finché uno degli studenti, tutti amici, ne spinse via uno. È stata la scintilla a scatenare la furia del gruppo di minorenni, quindici, forse vent’anni, con un’età massima intorno ai 15 anni: quando gli sono saltati addosso, il giovane ha provato a reagire ma è stato travolto, da una decina o più di quelli ragazzi che erano terribili nel picchiarlo. Pugni, calci agli stinchi e alla testa. Violenza folle e incontrollata.

A nulla è servito il ripetuto invito a mantenere la calma e a dimostrare di voler partire senza creare problemi. Solo l’intervento di altri stranieri è riuscito a interrompere un degno pestaggio Arancia Meccanica. Le vittime dell’aggressione hanno poi chiamato i Carabinieri, arrivati ​​con una pattuglia che, viste le condizioni di alcuni dei giovani aggrediti, Ha chiamato le ambulanze. Marians e una delle sue amiche furono quelle che ebbero la peggio un volto pieno di segni, un occhio nero e un taglio sul labbro. “Quando li abbiamo visti attaccare colui che era a terra, abbiamo detto loro di fermarsi e ci hanno picchiato”. Ha riferito l’altro giovane ricoverato al pronto soccorso un trauma cranico e una contusione al torace.

Parco ben noto alle cronache

Molti dei membri della baby gang sarebbero già stati identificati, anche tramite telecamere di videosorveglianza. Alcuni sarebbero già noti alle forze dell’ordine cittadine. Uno di loro frequentato una palestra di arti marziali, da cui è stato allontanato proprio a causa del suo comportamento violento.

Da tempo l’area verde del centro è preda bande di giovanissimi che scorrazzano impunite dalla galleria commerciale alle panchine e ai giochi, facendola da padroni. Passarci in certe ore della giornata è un rischio, più volte in passato si sono verificati furti, rapine e aggressioni. Una sorta di “zona franca” che mantiene sempre vivo il dibattito sulla sicurezza in città.

legnano babygang aggressione sicurezza – MALPENSA24

 
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