Durante il corteo di una trentina di giovani a Napoli per protestare contro la presenza di Roberto Vannacci, ci sono stati scontri con le forze dell’ordine in tenuta antisommossa. I manifestanti hanno cercato di superare le transenne e il cordone di polizia che proteggevano l’area dove Vannacci ha presentato il suo libro. Hanno rilasciato palloncini pieni d’acqua e hanno colpito gli scudi degli ufficiali con le aste delle bandiere. La polizia ha risposto con l’uso dei manganelli, ma non sono stati segnalati feriti. Attualmente i due gruppi sono in scontro in via Nazario Sauro. Dopo momenti di scontro, i manifestanti che protestavano contro Vannacci continuano a fronteggiarsi a distanza con il cordone di polizia che blocca loro l’accesso all’area dove il candidato leghista presenterà questo pomeriggio il suo ultimo libro. Gli attivisti si tengono a distanza dagli agenti, cantano cori e gridano slogan.
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Zaia: Voterò per un veneto
«Vannacci in lista? Nessuna battaglia. Il generale, come ama definirsi, non è il capolista ma il partito ha fatto delle scelte”: commenta così il presidente del Veneto, Luca Zaia, che però si dice in disaccordo con alcune affermazioni di Vannacci. “Non sono d’accordo – rileva – con la proposta delle classi separate e con la concezione di Mussolini come statista”. Poi gli ricorda che il generale è un candidato indipendente, non è della Lega. «Voterò per lui? Mi sentirei un traditore – conclude – a non votare un veneto”.
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