Le Maddalene lasciano Vigevano, dopo la mobilitazione cittadina arriva la Madre Generale di Piacenza – .

Questa mattina, giovedì 2 maggio, la madre generale delle monache maddalene, Franca Barbieri, è arrivata da Piacenza, senza preavviso, al convento di corso Genova. La Panda grigia è rimasta parcheggiata nel cortile antistante il convento sotto la pioggia, la Madre è entrata nel convento e ha convocato tutte e sei le maddalene di Vigevano per un incontro durato oltre due ore. Un’assistente ha portato alcuni documenti in macchina, poi è rientrata, la porta era chiusa a chiave. Nemmeno la classica campanella del pranzo, puntuale alle 12, ha interrotto l’incontro. Massimo riserbo sulle parole della Madre alle suore: Madre Barbieri non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. Purtroppo, dal poco che è trapelato, non ci sarebbero notizie positive sulla possibilità per le suore di restare a Vigevano nonostante la raccolta firme e la lettera inviata l’altro giorno dal sindaco Andrea Ceffa al papa. Le sei suore – quattro anziane, due giovani – partiranno quindi il 29 giugno, dopo 145 anni, proprio come comunicato dopo l’incontro a Piacenza tra il vescovo di Vigevano Maurizio Gervasoni e la madre generale delle suore Franca Barbieri del 19 aprile. In quell’occasione è stata confermata, il 29 giugno, la chiusura “irrevocabile” della comunità delle religiose Figlie di Gesù Buon Pastore, con la decisione di incorporare le suore che vivono a Vigevano – alcune da 60 o 70 anni, oggi sono ultranovantenne – «nella vita fraterna in un’altra comunità della Congregazione». Le ragioni? «Le dinamiche della vita consacrata, l’età avanzata, il calo delle vocazioni, la riprogrammazione delle attività dell’intera Congregazione richiedono un intervento per preservare la salute e la vita comunitaria di queste suore». Report Ghezzi, video Sacchiero