“Sono lì, maestosi, in piazza Saione. 11 alberi che rendono sana una delle zone dell’Aretino più popolate dalle nostre comunità. Il quartiere “giovane” di Saione, un quartiere che vogliamo interdipendente”. Esordisce così la nota di Demos che, ancora una volta, interviene sull’area di piazza Saione che, come spiegano, “ci siamo sempre occupati promuovendo un progetto di buon governo del territorio, interculturalità e sicurezza sociale”.
“Adesso il consiglio comunale soffre di alberofobia, anche in piazza Saione – continuano nella nota – in queste ore arrivano con il camion e spostano la statua di Francesco e il lupo. 11 alberi da tagliare dice il consiglio comunale, 11 alberi da salvare dice Demos La voglia matta che ha l’amministrazione comunale di tagliare alberi, senza ascoltare i cittadini, senza avviare un serio processo partecipativo, al di là di qualche magro bando, sorprende la formazione di i Consigli Comunali di Arezzo, innovazione e modernità di una città che coniuga partecipazione e democrazia comunitaria. Lavoriamo per il presente e il futuro di Arezzo, per il movimento spontaneo dei cittadini di Piazza Saione, quartiere decisivo per lo sviluppo interculturale e per la previdenza sociale aretina è una grande notizia. È un impegno di solidarietà attiva, con grande sensibilità ambientale, per la salute di tutti. Quegli 11 alberi ora sono “monumentali”, formano una veduta paesaggistica della bellissima statua di “Francesco e il lupo”, quella che ora stanno spostando, sono salute e decoro per una piazza altrimenti spoglia e senza verde. Siamo insieme, ancora una volta, ai cittadini di Saione. Salviamo 11 alberi, la Giunta ci penserà».
