Il 6 maggio la Chiesa salernitana celebra la festa della Traslazione delle spoglie di San Matteo, avvenuta secondo la tradizione nella notte tra il 5 e il 6 maggio 954, cioè 1070 anni fa. – osserva in una nota monsignor Andrea Bellandi, arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno – Sarebbe stato il principe longobardo Gisulfo I a commissionare all’allora arcivescovo salernitano Bernardo la traslazione delle sacre reliquie dall’allora Cattedrale di Capaccio, l’attuale Santuario della Madonna del Granato, nel comune di Salerno. La chiesa salernitana celebrerà quindi una Solenne Santa Messa alle ore 19 in Cattedrale la sera del 6 maggio. Il giorno prima, invece, si terrà un evento di grande interesse culturale con l’inaugurazione, al Museo Diocesano, di una mostra dal titolo Tra cielo e terra. Meraviglie della cattedrale salernitana svelate dai Normanni al Rinascimento e a seguire, alle 17,30 all’interno della Cattedrale, verranno eseguiti canti e musiche della tradizione salernitana, beneventana e lombarda”.
Questi eventi costituiscono un’ulteriore testimonianza della volontà della Chiesa salernitana di offrire momenti di alto valore culturale che aiutino a riscoprire le tracce di quella grande tradizione che la fede cristiana ha lasciato nel nostro territorio.
