Il Comitato di Quartiere Fondo Gesù esprime soddisfazione per la scelta di realizzare nuovi murales a Crotone con “temi legati all’identità territoriale, allontanandosi dalle ambizioni ideologiche che avevano ostacolato il precedente progetto di Jorit”.
“Siamo felici che questa volta abbiamo optato per opere che valorizzino la nostra storia e la nostra cultura, senza strumentalizzazioni politiche”, dichiara Felice Torromino, Presidente del Comitato. «Notiamo però con rammarico che sindaco e giunta non hanno coinvolto in questa fase progettuale il quartiere Fondo Gesù, come avevano fatto in precedenza».
Il Comitato rivendica il proprio ruolo di interlocutore attivo e non di “pubblico incline a decisioni dall’alto”, sottolineando l’importanza della consultazione dei cittadini per la realizzazione di opere d’arte davvero sentite e apprezzate.
“Non vogliamo murales che siano solo vuote rappresentazioni grafiche – dice Torromino – ma opere che rispecchino le aspettative ei desideri della gente di Fondo Gesù”.
Per questo il Comitato chiede al sindaco di mettere al centro il quartiere in questa nuova fase progettuale, attraverso un dialogo aperto e costruttivo. “Siamo pronti ad essere un ponte tra le istituzioni e i cittadini – conclude Torromino – per fare dell’arte un veicolo di riscatto e di valorizzazione delle periferie”.
Il titolo cattura l’attenzione del lettore riassumendo i punti chiave della comunicazione del Comitato: la richiesta di coinvolgimento nella progettazione dei nuovi murales, l’opposizione ad opere con finalità ideologiche e l’impegno a collaborare per la realizzazione di murales che siano realmente rappresentativi della il quartiere e la sua identità.
