ROMA. Ha rubato un cellulare ed è poi fuggito velocemente per evitare di essere arrestato dalla polizia, ma è stato investito e ucciso da un treno in corsa. La vittima è un cittadino nigeriano e la vicenda è tristemente simile a quanto accaduto il 14 marzo scorso quando un bulgaro di 49 anni, a bordo di uno scooter rubato, morì dopo essersi scontrato con un’auto mentre fuggiva da una pattuglia della polizia. Anche in questo caso, infatti, la vittima è morta sui binari, nei pressi di Ponte Casilino, mentre fuggiva dagli agenti.
L’impatto è stato letale e talmente forte che sono state rilevate le impronte digitali dalla Polizia Scientifica per identificarlo. Erano circa le 10 di ieri quando il ragazzo ha rubato il cellulare ad una donna. Ha iniziato a urlare e chiedere aiuto e il ladro, per scappare in un luogo dove non potesse essere rintracciato, ha scavalcato uno dei cancelli che conducono ai binari della stazione Sant’Elena. Si è poi ritrovato sulla deviazione dei binari di ingresso alla stazione, senza accorgersi che uno dei treni – precisamente quello diretto a Roma, in partenza da Velletri, alle 10.20 – stava rientrando. L’impatto gli è stato fatale. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Ferroviaria addetti alle indagini e i 300 passeggeri del treno sono stati trasferiti su un altro treno. Mentre la circolazione dei treni è stata interrotta per il tempo necessario allo svolgimento dei rilievi.
