Economia. Petrolchimica, al via un accordo per valorizzare il polo industriale e tecnologico di Ferrara con un progetto di efficienza energetica, transizione ecologica e adattamento ai cambiamenti climatici

Economia. Petrolchimica, al via un accordo per valorizzare il polo industriale e tecnologico di Ferrara con un progetto di efficienza energetica, transizione ecologica e adattamento ai cambiamenti climatici
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Bologna – Efficienza energetica, transizione ecologica, azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

Questi i punti chiave individuati per la valorizzazione del Polo industriale e tecnologico di Ferraraun progetto che ha visto la partecipazione di tutte le aziende presenti nel complesso industriale e si è articolato in sei linee di intervento sviluppate attraverso gruppi di lavoro tra soggetti pubblici e privati.

E che prende il via questo pomeriggio, nella città di Este, con la sigla di uno specifico protocollo tra i ministeri delle Imprese e del Made in Italy, dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, la Regione Emilia-Romagna, il Comune e la Provincia di Ferrara, l’Università, l’Autorità distrettuale del Bacino del Po, Confindustria Emilia, Federchimica, le organizzazioni sindacali e diverse aziende che operano nel polo petrolchimico di Ferrara.

L’accordo nasce dalla volontà del territorio ferrarese di fare sistema, in coerenza con il Patto per il Lavoro e il Clima, con l’obiettivo di portare le più importanti realtà industriali dell’intera area verso l’efficienza energetica e progettare il nuova chimica del futuro che garantisce la stabilità e la crescita delle imprese, buona occupazione e allo stesso tempo maggiore protezione ambientalerelativi in ​​particolare a risorsa idrica.

Tra le linee di intervento individuate, prioritaria è infatti la realizzazione diAmmodernamento’il ciclo dell’acqua del Polo, con azioni mirate al recupero e al riutilizzo delle acque di processo e meteoriche che consentono riduzione del prelievo di acqua per uso industriale dal fiume Po.
La portata d’acqua attualmente prelevata per soddisfare il fabbisogno produttivo del Polo Industriale e Tecnologico di Ferrara è di circa 17 milioni di m3/anno. L’intervento di revamping consentirà a risparmioin termini di prelievo d’acqua fino al 53%, dimezzando di fatto l’utilizzo della preziosa risorsa. Si tratta di una risposta importante all’emergenza idrica che ha colpito negli ultimi anni tutto il Paese e in particolare l’Emilia-Romagna e che costituisce, oggi, uno degli effetti più gravi ed evidenti del cambiamento climatico.

L’accordo
I firmatari si impegnano a individuare, attraverso un tavolo tecnico, potenziali linee di finanziamento e politiche territoriali condivise per favorire l’uso efficiente delle risorse idriche e creare condizioni favorevoli per un più ampio transizione energetica verso fonti rinnovabili e decarbonizzazione della produzione industriale, nel quadro generale di un uso razionale ed efficiente dell’energia. L’obiettivo è abbassare il ‘metabolismo basale’ dell’intera zona di produzioneaumentando contemporaneamente l’attrattività del sito, favorendo l’espansione degli insediamenti già attivi e l’insediamento di nuove realtà, per sostenere la stabilità occupazionale e il suo incremento.
Gianni Boselli

 
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