“Riflessione tra gruppi sul programma” – La Guida – .

“Riflessione tra gruppi sul programma” – La Guida – .
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Terza seduta del consiglio comunale della settimana e terzo episodio delle polemiche per la crisi politica all’interno della maggioranza. Giovedì 2 maggio è stata la minoranza a tornare ad attaccare la maggioranza, dopo l’abbandono del gruppo del Centro di Cuneo che ha costretto la sospensione della seduta lunedì sera per poi ritornare martedì sera con la ripresa dei lavori, ma non senza lasciare profonde conseguenze nella società. rapporti all’interno della coalizione che sostiene il sindaco Patrizia Manassero.

I consiglieri di minoranza (che martedì sera avevano abbandonato i lavori per protesta) hanno riproposto la questione nella seduta di giovedì 2 maggio, anche a seguito dell’intervento del segretario comunale del Pd, Erica Cosioche ha chiesto un chiarimento nella maggioranza (https://laguida.it/2024/05/01/cuneo-ora-e-il-pd-a-chiedere-un-chiarimento-di-maggioranza/).

“Pensavo che tutto si fosse normalizzato, ma non è così”, ha detto Giuseppe Lauria – Il segretario comunale del Pd ha scritto poche righe molto pesanti e abbiamo la sensazione che questa città continuerà a sperimentare sopra la sua testa il ricatto perpetuo che il Pd farà al Centro e il Centro farà al Pd. È diventato evidente, alla luce del sole, e penso che il sindaco debba sentire il bisogno di spiegarci una cosa”.

Per Ugo Sturlese “non si capisce più niente, credo che il cittadino comune non riesca più a capire cosa sta succedendo in questo manicomio. La forma di chiarimento richiesta dal Centro di Cuneo è stata intollerabile e offensiva, umiliando il sindaco e l’intero consiglio comunale. Anche la risposta del sindaco è stata inadeguata. C’è una sola soluzione, la ricerca di altre soluzioni oppure la scelta delle elezioni anticipate che forse è la soluzione più opportuna”. Posizione condivisa da Claudio Bongiovanniche ha parlato di “modo padronale di amministrare la città” e ha sottolineato che “anche il segretario del Pd cuneese sembra voler incitare alla chiarezza all’interno di un’amministrazione dove regna la confusione”.

Sul tema è intervenuta anche la minoranza Paolo Armellini (“Decidi presto, la città lo chiede”), Franco Civallero (“Stiamo davvero facendo la figura di un manicomio, tutto questo è nato dalla caparbietà di voler insistere su certi caratteri che nemmeno voi nella maggioranza condividevate”) e Giancarlo Boselli: “La situazione della maggioranza è imbarazzante, ma la “dichiarazione di Cosio” dimostra che la crisi è aperta e la situazione è molto complessa. Non c’è alcuna possibilità di salvare questo mandato amministrativo, si va verso elezioni anticipate, non ci sono alternative. Non ci sono precedenti per una crisi così conclamata”.

Nella sua risposta il sindaco Patrizia Manassero (Pd) ha ribadito quanto sottolineato martedì sera: “Il fatto di lunedì è stato grave, io stesso l’ho definito deplorevole. Mi ha fatto male, umanamente e politicamente, ha fatto male alla Giunta, a tutta la Giunta e alla Città. La maggioranza di questo Consiglio, però, martedì sera ha votato all’unanimità il bilancio consuntivo, una delibera decisiva per l’attività del Comune, e credo che sia decisivo quello che ci siamo promessi con tutti i gruppi, cioè un approfondimento riflessione sul programma per Cuneo, che è e resta il tema centrale della nostra attività. Stiamo lavorando su questo e i gruppi si stanno incontrando su questo e noi stiamo lavorando su questo”.

 
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