La Spezia e il suo porto inaugurano la prima zona franca doganale d’Italia – .

Il presidente degli spedizionieri Laghezza: “È una sfida a livello nazionale. In questo modo si svilupperebbero nuove attività produttive”

La Spezia – È una sfida lanciata a livello nazionale: costruire nel porto della Spezia la zona franca doganale che fa parte del decreto 40, approvato lo scorso 2 aprile, che regolamenta le zone logistiche speciali. L’appello arriva dalla comunità portuale della Spezia, attraverso Alessandro Laghezza, numero uno dell’associazione degli spedizionieri. “Le Zone Franche Doganali – precisa – rappresentano un salto di qualità potenzialmente decisivo: non solo consentono lo stoccaggio di merci in sospensione di pagamenti e dazi doganali, ma rendono possibile anche la lavorazione di tali merci, favorendo l’insediamento nelle aree Zfd di vere e proprie attività produttive” “Sarebbe una novità assoluta in Italia”, dice ancora Laghezza: “Il fatto che i riflettori si siano accesi sul porto di La Spezia e sull’interporto di Santo Stefano Magra non ha nulla di casuale: quello costituito dall’aeroporto della Spezia e dall’interporto è già oggi un sistema operativoun vero e proprio sistema plug & play, capace di garantire la piena funzionalità in tempi brevissimi”.

 
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