Un gruppo di 15 italiani, in maggioranza veneti, sono bloccati sull’isola di Socotra, nello Yemen. Il gruppo era partito da Abu Dhabi con l’unico volo settimanale per l’isola ma, a causa della guerra civile in corso, non sanno più come tornare. Il volo di ritorno verso gli Emirati Arabi Uniti della compagnia aerea low cost Air Arabia è stato infatti cancellato. Potrebbe essere ripristinato il 5 maggio ma non c’è certezza.
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23 marzo 2021
“Non ci danno nessuna notizia, non sappiamo nulla”, dicono gli italiani partiti per Socotra. Una scelta rischiosa in una destinazione sognata ma rischiosa, sconsigliata dalla Farnesina, a causa del protrarsi del conflitto. In realtà la Farnesina è in contatto con il gruppo già da ieri sera. E per contribuire a risolvere la situazione è impegnato anche il presidente del Veneto, Luca Zaia. “Dopo aver ricevuto la notizia da un nostro concittadino – rileva Zaia – ho contattato la Farnesina, dalla quale ho ricevuto rassicurazione che sono state attivate le opportune procedure. Si spera che nel giro di pochi giorni si possa attivare il volo di ritorno”.
Anche l’ambasciata italiana ad Abu Dhabi – si apprende da fonti informate – è in contatto con la compagnia aerea per garantire la ripresa dei collegamenti aerei.
Sul sito ‘Viaggi Sicuri’ del Ministero degli Affari Esteri circola da tempo un avvertimento, ribadito da ultimo il 5 aprile, che ricorda che “è assolutamente sconsigliato recarsi” nello Yemen e viaggiare in tutto il Paese, compresa l’isola di Socotra, “nella situazione attuale”. A partire dal 13 febbraio 2015, a seguito dell’aggravarsi delle condizioni di sicurezza, anche l’ambasciata italiana a Sanaa ha sospeso le proprie attività e non è quindi più possibile assicurare assistenza consolare a chi, nonostante la raccomandazione, decida di raggiungere comunque lo Yemen.
