“Non ha nulla a che fare con la velocità.” L’automobilista ha “sfidato” i carabinieri Il Tirreno – .

GROSSETO. «L’eccessiva lentezza non è stata la prima sanzione per l’automobilista multato nelle scorse settimane sull’Aurelia all’Uccellina». Il comandante della Polizia provinciale di Grosseto, Stefano Paciniritorna su un episodio che aveva affrontato Il Mar Tirreno, raccontando la storia in dettaglio. «L’automobilista multato – sottolinea il comandante Pacini – ha raccontato alla stampa la sua versione, omettendo la parte più importante, che ha poi portato alla sanzione primaria. I miei agenti, con i quali ho parlato specificatamente dell’episodio, hanno scritto nella loro dettagliata relazione che l’uomo, quando ha visto l’autovelox, ha rallentato l’auto fin quasi a fermarla, ha aperto il finestrino e con il telefono ha rilevato sia la postazione mobile e gli agenti che, molto intelligentemente, lo hanno contestato non solo per la velocità eccessivamente lenta, ma anche per l’uso del cellulare”.

Spiegazione

«La sanzione primaria, quella specifica – precisa Stefano Pacini – non è stata la mancanza di velocità, come inizialmente era emerso, ma la violazione dell’articolo 173, commi 2 e 3 bis, legata all’uso del radiotelefono in automobile. Gli agenti lo hanno contestato entrambi contemporaneamente e lui ha mostrato solo quello che gli faceva comodo”. Per velocità ridotta (articolo 141, commi 6 e 11 del Codice della strada) è stata inflitta una multa di 42 euro all’automobilista, operatore sanitario; la multa per l’utilizzo del cellulare è stata invece di 182 euro, ridotta a 132,50 con spese, in caso di pagamento entro cinque giorni, con detrazione di punti dalla patente.

La rivelazione

Il comandante Stefano Pacini ha deciso di uscire allo scoperto per fare luce sulla questione perché «questi episodi creano situazioni che finiscono per mettere in cattiva luce i controllori – spiega -: creano un clima non solo di sfiducia, ma anche di odio verso chi fa questo lavoro. Sappiamo perfettamente che le persone sono già colpite dalle multe che vengono comminate, ma noi cerchiamo solo di far rispettare il codice della strada e con la massima onestà e professionalità”. La Polizia provinciale di Grosseto, che effettua controlli periodici su quel tratto dell’Aurelia, in direzione Grosseto, con un programma concordato con la Prefettura, ha una propria sosta all’incrocio con Montiano e gli automobilisti su quel tratto cercano ora di restare sotto i 70 chilometri volte per evitare di essere sanzionati dallo strumento. «Comportamenti come quelli dell’automobilista sanzionato all’Uccellina – aggiunge il comandante Pacini – sono pericolosi: rallentare bruscamente mette a rischio l’incolumità di altre persone, soprattutto quando da dietro arrivano i camion, che hanno molta difficoltà a rallentare».

 
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