Ci scusiamo per l’anticipo, il processore M4 debutta martedì prossimo – .

Da quando Steve Jobs se n’è andato, gli eventi Apple sono sempre stati abbastanza prevedibili. Ma questa volta durante la presentazione di Let Loose, Apple potrebbe avere un coniglio da tirare fuori dal cappello. L’One More Thing di Cook sarebbe il processore M4.

La prospettiva che l’iPad pro, con tutte le sue novità e accessori, possa accompagnare, o meglio essere la piattaforma su cui debutteranno i processori di nuova generazione alla base dell’intera strategia Ai di Apple, arriva dal solito Mark Gurman nella sua newsletter domenicale PowerOn.

Sorprendente ma non troppo

L’uso dei processori M4 negli iPad sarebbe sorprendente per alcuni aspetti ma non per altri.

Da un lato, infatti, Apple anticiperebbe con grande anticipo qualsiasi previsione in merito.

I processori M4 sarebbero dovuti arrivare solo nel 2025. Ma poi (sempre secondo Gurman) il piano venne messo da parte e gli M3 furono abbandonati al loro destino, Cupertino decise di puntare tutte le sue carte su M4, richiamato in servizio sei mesi prima: autunno o inizio inverno 2024. Adesso, secondo le indiscrezioni diffuse da Gurman, siamo addirittura un anno avanti rispetto alle prime previsioni per il debutto.

Altrove se Apple ha davvero fretta, l’annuncio del nuovo iPad Pro prevista per il 7 maggio dovrebbe superare ogni esitazione. L’arrivo dei tablet con l’annuncio dei processori M4darebbe ad Apple la possibilità di iniziare subito a fare la sua parte nel mondo dell’intelligenza artificiale.

Riuscire nell’impresa di mettersi in scia e poi provare a superare tutta la concorrenza, di cui la Mela ha bisogno che quando avremo i prossimi sistemi operativi, in particolare iOS, esiste un numero sufficiente di applicazioni progettate per sfruttare le funzioni dell’Intelligenza Artificiale. E come sarebbe possibile senza l’aiuto degli sviluppatori? E come potrebbero gli sviluppatori aiutare Apple senza sapere su cosa lavorare?

Le buone ragioni e Adobe

Ecco il motivo per cui gli iPads con processore M4 sono serviti: come dice Gurman, i tablet prima del WWDC darebbero ad Apple “l’opportunità di far conoscere come i processori M4 e i nuovi iPad Pro saranno in grado di sfruttare i software e i servizi di intelligenza artificiale, parte di iOS 18”

Semplificando: Apple dovrebbe presentare oggi l’M4dando conto di tutto ciò che è capace di fare nel campo dell’Intelligenza Artificiale (comprese le differenze) per dire come funzionerà iOS 18 in ambito AI e dare agli sviluppatori l’opportunità di lavorare subito su queste funzioni.

Tra questi sviluppatori, i più interessati sarebbero quelli che stanno investendo molto nell’Intelligenza Artificiale e tra questi ce n’è uno straordinariamente importante per la piattaforma iPad: Adobe.

Il colosso della grafica attualmente è da un lato la punta dell’iceberg e dall’altro la locomotiva delle app con Ai nel campo della creativitàgrazie con i suoi Photoshop, Lightroom, Illustrator, Indesign di cui ha appena annunciato nuove funzionalità che hanno al centro le funzioni di Intelligenza Artificiale.

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Adobe Photoshop 2024 beta con filtri neurali AI

Chi ha provato la beta di Photoshop 2024 con l’AI su Mac negli ultimi giorni ha potuto constatare quanto sia fondamentale essere in grado di utilizzare i suoi “filtri neurali” con un processore in grado di calcolare rapidamente le infinite variazioni e combinazioni in relazione ai prompt e all’editing “assistito” rese possibili da complessi algoritmi di colorazione, rimozione di artefatti ed elaborazione generativa.

Il potenziamento della sezione “neurale” del chipset della serie M sarebbe in grado di trasformare l’iPad, strumento creativo per eccellenza per coloro che desiderano combinare le capacità di una matita con uno schermo di qualità in una macchina di elaborazione AI di livello mondiale, con hardware e software che si valorizzino a vicenda.

Domanda di mercato

Tuttavia, sulla scelta peserebbero anche le strategie di marketing. A proposito di Ai, i nuovi iPad, potenza a parte, non sarebbero in grado di fare cose particolarmente sofisticate (per quello bisognerà aspettare iOS 18 e soprattutto gli accordi con Google o OpenAi), ma almeno Apple potrebbe iniziare a suonare la batteria.

L’appuntamento per capire se Gurman ha ragione e se tutti questi ragionamenti hanno merito è per il 7 maggio alle 16, ora italiana, quando Apple svelerà cosa ha in serbo durante la presentazione “Let Loose”.

Macitynet sarà presente e seguirà per voi la presentazione con i consueti approfondimenti e commenti.

 
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