Funivia, il CTGS fa il punto sui danni. Il consiglio straordinario si terrà il 30 maggio – .

Funivia, il CTGS fa il punto sui danni. Il consiglio straordinario si terrà il 30 maggio – .
Funivia, il CTGS fa il punto sui danni. Il consiglio straordinario si terrà il 30 maggio – .

L’AQUILA – È la situazione del CTGS, con la funivia chiusa dal primo maggio, a tenere banco nel dibattito politico cittadino. Ieri, nel conferenza dei capigruppoè stato intanto deciso di indire un consiglio straordinario che, presumibilmente, sarà convocato entro la fine del mese, il 30 maggio.

Problema dopo problema, a cominciare dall’inevitabile Ripercussioni della chiusura sul settore turistico. Ma non solo, c’è il gioco dell’ cambio di corde tutto da decifrare e ci sono i Operai del CTGS appeso a un filo. La ciliegina sulla torta è la situazione già precaria Bilancio del CTGS che rischia di essere sommersa dai debiti.

Ma la vicenda del Gran Sasso alimenta tensioni anche interne alla maggioranza di governo cittadina, con Forza Italia che, sempre ieri, con una nota di Giorgio De Matteis l’amministrazione è tornata alla stampa: “Se il Consiglio di Stato dovesse confermare la posizione perdente del Comune, passeranno mesi tra l’esecuzione della gara e il completamento dei lavori con ulteriori danni a danno del CTGS, che vedrebbero perduta la prossima stagione invernale. La soluzione dell’Ama per il trasporto di eventuali turisti fino a Campo Imperatore comporterà un ulteriore aggravio dei costi se la Regione non interverrà. Ci troviamo quindi con un’azienda che, oltre ai già noti problemi di bilancio della gestione ordinaria, si ritroverà con ulteriori minori ricavi legati all’attuale situazione di stallo e a cui si aggiungono i problemi del personale da mantenere e garantire ”.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia ha risposto in serata a De Matteis: Leonardo Scimiain una nota in cui rivendica l’unità della maggioranza consiliare: “In Palazzo lavoriamo fianco a fianco con i colleghi di Forza Italia, con franchezza e onestà intellettuale, cercando ogni giorno di risolvere questioni, più o meno complesse”, rileva Scimia. “Lo sviluppo del Gran Sasso sta diventando una nota dolente visti i problemi imprevedibili che si sono verificati e le problematiche ataviche che purtroppo lo riguardano. I prossimi giorni serviranno per adottare congiuntamente strategie di breve, medio e lungo termine ed è su quei tavoli che, come capogruppo del partito di maggioranza, invito Forza Italia a dare il suo miglior contributo con i consiglieri del partito. Voglio ricordare che solo pochi giorni fa, grazie all’impegno unanime dei consiglieri dell’intera maggioranza, abbiamo trovato una rapida soluzione al problema della funivia del Gran Sasso, limitando al minimo gli effetti dannosi della chiusura che abbiamo stiamo affrontando, questi sono i risultati politici che la città ci ha dato ci chiede e che ora dobbiamo cogliere insieme”.

Il rapporto del CTGS

Per la fruizione estiva dell’area, come detto, Ama interviene con navette. Per quanto riguarda i cavi, l’obiettivo è anticipare la revisione generale della funivia del Gran Sasso d’Italia, prevista per il 2028, in modo da abbinarla alla sostituzione dei cavi per evitare ulteriori disagi in futuro.

Tutto da chiarire per il resto. In una relazione interna dell’amministratore unico del CTGS Dino Pignatellilo si sottolinea “tutti i settori economici presentano perdite” tanto da compromettere l’equilibrio economico-finanziario e la “stessa continuità aziendale”.

Le perdite stimate sono di oltre 300mila euro solo per la stagione estiva. Per il momento, quindi, si procederà ad una razionalizzazione dei costi che, tradotti in italiano, probabilmente pagheranno i lavoratori.



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