Bari, tutto pronto per il corteo storico di San Nicola, il “Santo dell’accoglienza” – .

Bari, tutto pronto per il corteo storico di San Nicola, il “Santo dell’accoglienza” – .
Bari, tutto pronto per il corteo storico di San Nicola, il “Santo dell’accoglienza” – .

BARI – L’edizione di quest’anno del corteo storico di San Nicola che aprirà i tre giorni di festa del 7 maggio sarà incentrata sulla rappresentazione del concetto di altezza, in cui la dimensione terrena e quella aerea saranno in continuo dialogo tra loro per il santo patrono di Bari. L’evento, organizzato dal Comune con l’Ati Doc Servizi soc. coop., Pooya srl ​​e Password srl, è stata presentata oggi al Comune.

La dimensione terrena, è stato spiegato, riguarda la rievocazione storica nelle vie del centro sotto la guida artistica e registica di Raffaello Fusaro; quello aereo porterà invece i danzatori della compagnia ResExtensa a danzare, sospesi nell’aria, grazie all’inventiva e alla poetica della coreografa Elisa Barucchieri.

«Poiché crediamo che il culto di Nicola sia un patrimonio di questa città dai mille aspetti e dalle infinite potenzialità – ha affermato il sindaco Antonio Decaro – negli ultimi anni ci siamo concentrati sul corteo storico cercando di trasformare un evento della tradizione barese in uno spettacolo di richiamo nazionale. Non è stato facile e sicuramente c’è ancora molta strada da fare ma, come suggerisce il tema di quest’anno, abbiamo puntato in alto”.

«E lì, in cielo – ha proseguito – abbiamo trovato l’ispirazione per fare del corteo storico un evento di arte e bellezza senza mai dimenticare il legame con la storia, la fede e la tradizione». “Quindi, pur preservando i riti storici del corteo, le figure, i miracoli, i timpanisti, i cavalli e tutti gli elementi caratteristici della tradizione – ha aggiunto – abbiamo voluto sperimentare un dialogo con l’arte, cercando di farla conoscere bene oltre i confini cittadini e delle regioni la bellezza e la forza di San Nicola. È qui che nasce l’unione con Elisa Barucchieri e lo straordinario team che ci ha letteralmente tenuti tutti sulle spine, ciascuno verso una dimensione ariosa, spirituale, ultraterrena e ci spinge a guardare oltre la frenesia quotidiana che ci vede tutti con la testa rivolta verso il basso. , magari sullo schermo di un cellulare.”

“Questo è il momento per provare ad alzare lo sguardo – ha concluso – immaginare il futuro, ritrovarci in un momento di fede e di bellezza che ha fatto grande la nostra città e che può ancora dare forza alla nostra comunità”.

 
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