«Play-off? I primi quattro sono oggettivamente più forti. Noi siamo la Cenerentola invitata al ballo”, aveva detto Brienza alla vigilia della Pistoia-Varese
Ultimo giorno di stagione regolare per il Pistoia pallacanestro che ospiterà al PalaCarrara Varese chiudere in bellezza una stagione straordinaria, culminata con la qualificazione agli spareggi, per festeggiare ora davanti ai propri tifosi. Alla vigilia della 30′ giornata di Serie A, il tecnico Nicola Brienza ha presentato l’ultima sfida di campionato prima di tuffarsi nel clima play-off.
«Sarà gratificante giocare in casa senza preoccuparsi della classifica. Abbiamo potuto goderci la partita e la festa con i tifosi – ha ammesso il tecnico biancorosso -. Sarà un banco di prova per preparare al meglio i play-off e un momento da condividere con i tifosi. Siamo meritatamente ai play-off e sarebbe stato un peccato perderli. Come per le Final Eight saremmo la Cenerentola invitata al ballo».
«Siamo stati bravi a intrufolarci, consapevoli che i primi quattro sono oggettivamente di un altro livello – ha continuato il tecnico dell’Estra -. Preferire l’uno o l’altro al quarto sarebbe presuntuoso. Proviamo a goderci il momento. Non è una partita lineare come in Coppa Italia quindi avremmo almeno tre occasioni. Cercheremo di fare del nostro meglio, conosciamo le difficoltà ma ormai abbiamo 10 mesi di convivenza e Ogni tanto i miracoli si avverano».
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Chiudere il campionato in casa darà ai biancorossi la possibilità di pareggiare i conti tra vittorie in trasferta e in casa: al momento il bilancio è otto a sette. «Aver vinto più partite fuori casa è sicuramente qualcosa di incredibile, vogliamo concludere con una buona prestazione. Giocheremo contro una squadra di Varese completamente diversa fin dalla prima giornata, è passata un’intera stagione. Arriveranno con nuovi roster e gerarchie. Sono una squadra con tanta qualità, particolarmente offensivo. Basti pensare a Mannion, giocatore dell’Eurolega in prestito al Varese. Speriamo che non abbiano una giornata in cui si ispirano come è successo a Sassari”.
«Quando li abbiamo incontrati all’andata non mi sarei aspettato di ritrovarli oggi con noi già qualificati per i play-off – ha ammesso -. È stata una sconfitta cocente ma ci ha detto molto. Dopo i primi giorni di allenamento a Quarrata mi sono rivolto a lui e gli ho detto: “Questi ragazzi non sono male”. Non abbiamo preso punti ma questo ci ha dato consapevolezza. Dopo un mese e mezzo di nulla nel pre-campionato avevamo già un’idea di cosa potesse essere quest’anno. Le premesse però erano positive. Sapevamo che avremmo potuto giocare con chiunque».
