«Non sarò il burattino di qualcuno» – .

«Nel mio ruolo di segretario comunale, mio ​​malgrado, mi ritrovo a dover scrivere questo messaggio perché credo che la situazione politica che si è venuta a creare nella mia città non mi rappresenta», con queste parole Anna Maria Vittoria Vecchione annuncia l’intenzione di dimettersi dall’incarico di coordinatore della città di Avellino per Forza Italia.

«Ho scelto Forza Italia perché era un partito di opposizione, ma la logica partitica, accettabile o meno, ha portato a scelte che, pur accettabili in una prospettiva europea, non lo sono a livello cittadino. Nel ricostruire la storia è importante essere chiari. Molti di voi potrebbero non essere a conoscenza di questa scelta Rino Genovese è stato fatto perché rappresentava, a livello di coalizione, l’opzione giusta. All’epoca, però, l’amministrazione uscente era ancora attiva; strada facendo le cose sono cambiate e non ho più partecipato a nessun tavolo di discussione perché non ero stato invitato. Mi sono sempre reso disponibile e mi sono rivolto Fulvio Martuscielloanche organizzando incontri esclusivamente nel mio studio, con impegni economici personali.

Oggi dovrei candidarmi nella lista di Forza Avellino, lista che non mi rappresenta, con consiglieri uscenti. Non mi identifico con l’ideologia di questa lista. L’assenza di candidati di Forza Italia non mi sembra giusta. Credo che, invece di fare oggi una discussione sterile sul simbolo, alla luce della scelta fatta, tutti i vertici di Forza Italia Avellino dovrebbero scendere in campo e non cercare il responsabile di una politica fallita. Non si può scappare scaricando la responsabilità esclusivamente sul segretario comunale. È vero che per la prima volta Forza Italia partecipa alle elezioni comunali senza simbolo. Forse, ascoltando le voci di molti di noi, una scelta diversa avrebbe trovato più consensi. Ma nel momento in cui ci fosse l’annuncio ufficiale da parte dei vertici, o ci si adegua o si va via.

Ho tentato una sintesi diversa, ma in politica contano solo i numeri e non i capricci dei singoli. Avendo un’educazione e una sensibilità politica che non mi permettono di accettare certe scelte, e non volendo essere il burattino di qualcuno, posso dire che oggi Avellino non è amato e non voglio contribuire a questo. Pertanto, con questo messaggio, presento le mie dimissioni dalla carica di Segretario Comunale. Il mio ringraziamento va sempre ai dirigenti per la fiducia che hanno riposto in me, ma non ci sono più le condizioni per una campagna politica comunale pacifica. Ad maiora”, conclude l’ex coordinatore cittadino di Forza Italia.

 
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