04 maggio 2024 17:41
Accesso al sistema sanitario nazionale per le persone transgender e rapporto tra discriminazione e diritto alla salute. Ne ha parlato sabato pomeriggio all’hotel Michelangelo l’avvocato – e prima donna alla guida di una squadra professionistica maschile – Carolina Morace, candidata con il M5S alle prossime elezioni europee: l’iniziativa è stata sviluppata in collaborazione con l’associazione Esedomani in nell’ambito degli eventi del Terni Pride, in programma il 25 maggio. Con lei anche l’attivista e portavoce del partito gay per i diritti LGBT Fabrizio Marrazzo, la psicologa e psicoterapeuta Paola Babocci, l’endocrinologa Giulia Senofonte e i portatori di esperienza Francesco Pietro De Angelis e Giulia Grani. “C’è molto da fare. In realtà la Comunità europea – nelle parole di Morace – è molto sensibile alle questioni legate ai diritti civili, soprattutto per quanto riguarda l’accesso al sistema sanitario e la lotta alle discriminazioni. Esplorarli è importante, alcuni paesi sono più avanti di altri. Dobbiamo continuare a sensibilizzare e probabilmente aggiungere qualcosa alla carta dei diritti della Comunità europea. Soprattutto laddove si dice che non deve esserci alcuna discriminazione basata sul sesso, aggiungerei anche l’identificazione dei generi”. Inclusione trans? «I nostri rappresentanti sono spesso scollegati dalla base. I transgender sono accettati ma sono anche più discriminati degli omosessuali per lavoro e altro. Dovremmo garantire il diritto all’equità e al trattamento”. Presente anche Luca Montali, numero uno di Esedomani.
