I No Ticket creano un sito per entrare gratis a Venezia, il Comune: “Denunciamo” – .

I No Ticket creano un sito per entrare gratis a Venezia, il Comune: “Denunciamo” – .
I No Ticket creano un sito per entrare gratis a Venezia, il Comune: “Denunciamo” – .

La festa di “Nessun biglietto” non si arrende, anzi raddoppia, passando alle “vie di fatto”. Un sito web è stato creato da mani anonime per boicottare la quota di iscrizione. L’intestazione recita: “Venezia città aperta: Venezia non è un museo. Non devi pagare per entrare in una città. Diventa amico di un veneziano e visita la città senza pagare alcun biglietto!”. Sì, perché non si tratta più di battaglia socio-politica e di slogan, ora il sito ha preparato anche un espediente per far entrare i visitatori senza che paghino la “tassa di accesso”.

Il sito ha visto la luce ieri e promette a tutti di entrare, nei giorni a pagamento, senza pagare alcun biglietto: “fai amicizia con un veneziano e visita la città senza pagare alcun biglietto”, con due pulsanti: uno per donare un codice, l’altro per riceverlo. E il sistema a quanto pare funziona, tanto che nell’header il sito promette: “Attualmente sono disponibili 228 codici con cui puoi invitare 2253 amici”.

In pratica il sistema accoppia un turista in arrivo con un residente che “simula” di averlo invitato per una visita. Il “furbo” si basa su una delle deroghe pensate dall’Amministrazione Non far pagare amici e conoscenti che vengono a visitare un residente. I residenti in regola “No Ticket”, quindi, cliccando sul sito, lasciano registrata la propria disponibilità che genera un “codice amico” che verrà poi trasmesso al viaggiatore consentendo l’origine di un codice QR esenzione.

Una bella operazione di disobbedienza civile, non c’è dubbio, che però l’amministrazione comunale ha deciso di affrontare di petto. E le polemiche non sono da poco perché, oltre al danno di immagine che si crea alla politica amministrativa della città, il provvedimento provoca il danno economico di mancate entrate che secondo gli esperti potrebbe avere risvolti anche penali.

Il primo passo è stato fatto a Ca’ Farsetti con ilesposto alla polizia postale che potrebbe comportare anche la chiusura del sito nonché l’identificazione degli autori.

Intanto il decimo giorno del biglietto d’ingresso a Venezia ha registrato 20.081 paganti, in aumento rispetto al dato di ieri, ma inferiore a quello di sabato scorso. Sono 56.464 i codici rilasciati per gli ospiti esenti delle strutture ricettive, che non sono tenuti al pagamento perché pagano già la tassa di soggiorno.

 
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