Conegliano-Milan è un derby storico. Trento all’esame Jastrzebski – .

Una tazza è assicurata, l’altra dovrà essere portata a casa a costo di sudore e fatica. Ma ilÈ trentino vuole regalarsi una delle due imprese: battere la squadra polacca Jastrzebski Wegiel consentirebbe la formazione di Fabio Soli riportare la pallavolo maschile italiana sul trono continentale, da dove scese cinque anni fa (l’ultima vittoria del Lube Civitanova è datato 2019) e dove conta di tornare per provare a dare la spinta giusta alla Nazionale Fefe De Giorgiche poche ore dopo la finale di Antalya (16 ora italiana) si ritroveranno alle Cavalese visti gli impegni di VNL (e il relativo pass per Parigi). L’altra finale, quella femminile, è tutta italiana, eppure è una di quelle che impongono un’attesa non da ridere, con confronto diretto tra Conegliano e Milano (quindi tra Haak E Egonu) pronto a fare scintille.

Pericolo Jastrzebski: è un titolare di Italia-Polonia

Alle 16, come detto, sarà la volta di Trento aprire le danze. E prova a rimettere le mani sulla massima competizione continentale, che è già finito tre volte nella bacheca dell’Itas (consecutivamente) dal 2009 al 2011. Ma sono anche tre sconfitte consecutive in finale nell’ultimo decennio: quella del 2016 con Lo Zenit, poi le due nel 2021 e nel 2022 contro di lui Zaksa.

Ora il pericolo, anche se viene sempre dal Polonia, ha il volto di una squadra che è decisamente migliorata nel corso della stagione, fresco vincitore della PlusLiga (il campionato polacco) e potendo contare su buona parte dell’ossatura della Nazionale (si pensi a Huber, Gladyr e Fornal), nonché persone di caratura ed esperienza internazionale come il palleggiatore Toniutti e il primo opposto di La vera pallavoloil francese Jean Patry.

Squadra da prendere con le pinze, anche se ciò che preoccupa soprattutto è la condizione dell’Itas, uscito con le ossa rotte dalla corsa allo scudetto sia sul piano dei risultati (rimonta dallo 0-2 al 3-2 del Monza) che della condizione fisica generale, nonostante il recupero all’ultimo minuto di Daniele Lavia (così come Sbertoli) è stato accolto con grande soddisfazione da tutto l’ambiente.

Lavia e Sbertoli fanno sorridere Fabio Soli

Fabio Solialla sua prima stagione sulla panchina del Trento, sogna di poter chiudere l’anno con un trofeo che abbia un significato e un valore davvero speciale. “Abbiamo cercato di sfruttare al meglio questo periodo di relativa calma (Trento ha giocato il finale per il terzo postoche metteva in palio l’ultimo posto per il Champions League 2024-25arrendersi in 4 gare a Milano) per recuperare un po’ tutto l’organico in vista della finale del Antalya.

Abbiamo “sacrificato” un po’ come la finale per il terzo posto, ma non eravamo ancora nelle migliori condizioni per affrontarla. Essendosi ripreso Strada è stato importante perché ci ha permesso anche di allenarci a pieno, cosa mai accaduta negli ultimi due mesi.

Ovviamente Jastrzebski è una delle squadre più forti in circolazione: la vittoria nel campionato polacco ha rafforzato lo spirito e le certezze di un gruppo molto competitivo, che sa essere incisivo al servizio e che sa lavorare bene anche nella difesa a muro. Toniutti è un esperto dribblatore e sa come gestire al meglio i suoi compagni. Insomma, ci aspetta una sfida molto dura, ma mai come adesso ci siamo sentiti pronti a dire la nostra”.

Anche Trento ne avrà Riccardo Sbertoli, che si è infortunato a fine febbraio e da allora è stato costretto a restare fuori. Tuttavia, molto passerà per le mani di Rychlicki e Michieletto: saranno loro gli artefici del destino di un’Itas che vuole riprendersi il trono d’Europa con forza e coraggio.

Conegliano-Milan, un derby che profuma già di storia

Si è parlato troppo dell’altra finale, quella femminile (ore 19). Perché Conegliano-Milano è una sfida che ha visto tanti episodi nel corso della stagione italiana, seppure meno di quelli immaginati. Tutta colpa dell’Allianz caduto inaspettatamente nel Semifinale play-off al cospetto dello Scandicci.

IL Pantere tornano a Antalya dove nel 2022 conquistarono facilmente il Mondiale per clubma questa volta l’idea è tornare a casa con il Campioni per riaffermare l’egemonia della pallavolo italiana e continentale sul pianeta (con una vittoria lo sarà Grande Slam per Santarelli). Milano invece vuole “salva” la tua stagione, che già prima del knockout. in semifinale aveva raccontato tanti (troppi) alti e bassi.

È chiaro che i riflettori saranno puntati soprattutto sulla sfida tra Isabelle Haak e Paola Egonuma classe e talento ce n’è in abbondanza: da Plummer, Robinson, Fahr e Wolosz dalla parte veneziana a Sylla, Cazaute, Rettke e Orro dall’altro, senza dimenticare la sfida tra i liberi (De Gennaro e Castillo) e altri.

Voglia di business con un centinaio di tifosi al seguito

Seguiranno le due squadre cento tifosi ciascuno, disposti ad affrontare infinite ore di viaggio pur di vedere i propri beniamini sollevare un trofeo che rendesse unica per entrambi la stagione che sta per concludersi. “Abbiamo fatto molto quest’anno, ora tutto ciò che dobbiamo fare è l’ultimo sforzo per coronare un’impresa davvero notevolespiega Daniele Santarelli. “Adoro esserci Turchia, una terra che vive di pallavolo e spero che possa regalarmi altre gioie”.

Il viaggio fatto in questi tre anni è stato eccezionalegli fa eco Marco Gaspari, “ma è chiaro che questa partita potrebbe renderla ancora più emozionante. Ci siamo preparati bene: sappiamo quanto sia difficile battere Conegliano, ma il cambio di mentalità passa anche da partite come queste. Noi saremo pronti, determinati a non accontentarciIL”.

Fonte: Getty
 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV è un 42enne residente nel Polesine, ma originario di Padova – .
NEXT Decontributo al Sud, Confindustria Sicilia “In gioco c’è la coesione del Paese” – BlogSicilia – .