Quello che è successo ricorda molto il caso di George Floydl’afroamericano ucciso dalla polizia a Minneapolis, Minnesota, nel 2020. Questa volta è toccato a uno studente italiano – Matteo Falcinelli25 anni di Spoleto – gettato a terra dagli agenti con la faccia sull’asfalto e il ginocchio sul collo, manovra che ha causato la morte per soffocamento di Floyd dopo pochi minuti di sofferenza. È accaduto a Miami Beach in una discoteca la sera tra il 24 e il 25 febbraio ma il giovane ha raccontato la sua storia solo adesso per paura di ritorsioni. E ora la famiglia vuole capire meglio cosa sia successo e verificare se ci siano state violazioni da parte degli agenti. Falcinelli sarebbe stato preso da quattro poliziotti e trasportato in una cella di transito e legato, mani e piedi, lasciato a terra per oltre tredici minuti, finché non ha iniziato a chiedere “per favore, per favore”, rilasciatemi. Il 25enne è stato poi trasferito in ospedale per due giorni e infine in un ospedale psichiatrico. Da quanto si rileva online dagli atti della polizia pubblica, il ragazzo sarebbe colpevole di violazione di domicilio, resistenza e aggressione a pubblico ufficiale. Inoltre, la foto segnaletica mostra la parte sinistra del viso rigonfia, con un’evidente abrasione sulla guancia. Falcinelli si trova nel stati Uniti frequentare un master presso il Biscayne Bay Campus della Florida International University. Secondo il suo profilo LinkedIn, da bambino ha frequentato le scuole elementari e medie in Inghilterra per poi seguire un corso universitario in Business Administration presso il North Carolina Wesleyan College.
TIRO
Le immagini della violenza della sera del 24 febbraio provengono dalle body cam indossate dagli agenti che l’avvocato a seguito del caso ha ottenuto dalla Procura il 12 aprile. Falcinelli ha ammesso la sua colpevolezza e seguirà un programma di rieducazione disposto dal giudice che respingerà le accuse. Non è chiaro cosa sia successo nel locale e la versione della polizia e quella di Falcinelli sono diverse. Gli agenti sostengono che Falcinelli stesse creando problemi nel locale: alcuni poliziotti in borghese lo avrebbero messo a terra e immobilizzato con una contenzione cosciente del collo, una mossa che ha causato la morte di diversi afroamericani e che è vietata da alcuni dipartimenti di polizia, tra cui quella di Minneapolis. Il ragazzo – continua la sua ricostruzione – stava cercando di riavere 500 dollari che avrebbe pagato per fare sesso, ma gli sarebbero stati portati via. Il giovane sostiene di aver smarrito due cellulari, che ha poi ritrovato poco tempo dopo all’ingresso, nelle mani di un buttafuori. La famiglia vuole sporgere denuncia. Sua madre, Vlasta Studenicova, cittadina italo-slovacca, è a Miami per preparare la denuncia contro la polizia insieme all’avvocato che segue il caso.
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Il Messaggero
