PRATOLA PELIGNA. “In quest’area geografica le tradizioni diventano cultura. Per questo oggi lo Stato non poteva non essere presente”. Lo ha detto l’ex sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi, che ieri pomeriggio ha preso parte alla processione della Madonna della Libera a Pratola Peligna. Il critico d’arte, candidato alle elezioni europee, ha visitato il santuario di Pratola e si è fermato ad alcune attività prima di sfilare nel corteo processionale. Tra selfie con persone, caffè e porchetta, ha parlato di valorizzazione delle tradizioni a livello culturale. “Conoscevo la chiesa. La processione è stata un successo grazie alla numerosa partecipazione di popolo. Il mio obiettivo è valorizzare queste tradizioni che hanno il sapore della cultura. Ecco perché la presenza dello Stato è importante, soprattutto a livello istituzionale. È la mia prima uscita pubblica a Pratola Peligna e ho scelto la Madonna della Libera perché non è una festa di paese ma una grande festa” – afferma Sgardi che si sofferma anche sulla ricorrenza. “È bellissimo questo nome di Libera. È in sintonia con i valori che ho sempre portato avanti nella vita e nella politica” – aggiunge. Nel corso della visita a Prato, resa possibile grazie a Silvio Formichetti, Sgarbi ha incontrato l’ex parlamentare di Sulmona, Paola Pelino, eletta ieri presidente internazionale del premio Sulmona. “Con lei abbiamo rafforzato il legame con questa storica mostra internazionale” – ha annunciato Sgarbi, rilanciando anche il museo del realismo che sorgerà nel capoluogo peligno. “Sto lavorando perché abbiamo collezionisti che garantiscano il loro impegno per i prossimi dieci o vent’anni” – ha concluso prima di lasciare il paese Peligna.
