Il 9 maggio a Savona si svolgerà la seconda Giornata dell’Europa con la Caritas – .

Savona. Giovedì 9 maggio dalle ore 15 la Caritas della Diocesi di Savona-Noli, insieme al Comune e ad altri partner del terzo settore, organizza la seconda edizione della Giornata dell’Europa. In Corso Italia, precisamente tra via Vegerio e Cesare Battisti, sarà possibile passeggiare tra bancarelle di artigianato, truccabimbi o intrattenimento e stand informativi offerti dalle associazioni locali o per far conoscere le prossime elezioni europee e la candidatura di Savona a Capitale Italiana della Cultura 2027, quest’ultimo curato dai ragazzi che hanno aderito al Percorso per Competenze Trasversali e Orientamento proposto da Eurodesk Savona.

Sarà un evento aperto a tutti per ricordare i nostri diritti e doveri di cittadini europei e “l’occasione per parlare alla comunità del progetto Europa della Pace che sogniamo e vogliamo realizzare”, come Marco Berbaldi, presidente di ComunitàServizi Fondazione, scrive su Il Letimbro, che gestisce i servizi caritativi diocesani. “La politica è la forma più alta della carità” è il messaggio ripreso più volte dalla dottrina sociale della Chiesa e che si tramanda dai tempi del Papa all’Università Pio Cattolica. “Alla vigilia delle elezioni europee, questo messaggio deve vibrare con forza nelle nostre coscienze, incoraggiandoci a esercitare il nostro voto, un diritto-dovere che va sempre difeso e affermato, con rinnovata consapevolezza e partecipazione”, afferma Berbaldi.

“La nostra Caritas diocesana si riconosce nelle parole del Manifesto per l’Europa promosso da Caritas Italiana, Azione Cattolica, Focsiv e Missio durante la Summer School Acting EurHope 2017 – afferma – Nella recente dichiarazione dei vescovi della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea si sottolinea che ‘un’Europa unita nella diversità, forte, democratica, libera, pacifica, prospera e giusta è un progetto di pace’. In questo mese che ci separa dalle elezioni ci impegneremo a sensibilizzare la comunità locale, con particolare attenzione ai giovani, affinché tutti si sentano chiamati a portare avanti questo progetto di pace, esprimendo il proprio voto e scegliendo responsabilmente i deputati che rappresenteranno questi valori e lavorare per il bene comune”.

“In particolare, abbracciamo e promuoviamo le cinque priorità indicate da Caritas Europa – scrive il presidente della fondazione – La prima è garantire mercati del lavoro efficaci, adeguati e inclusivi e protezione sociale per tutti, monitorando attentamente la corretta attuazione di tutti i venti principi del ‘Pilastro europeo dei diritti sociali’ e chiedendo alla Commissione europea di presentare una proposta di direttiva quadro sulle norme sul reddito minimo entro il prossimo mandato del Parlamento europeo”.

“Il secondo tema da portare avanti è quello di garantire servizi sociali di alta qualità, accessibili e convenienti per tutti, invitando la Commissione Europea a presentare una proposta per una ‘regola d’oro’ per gli investimenti sociali e la creazione di un quadro di riferimento per il non-profit fornitori di servizi – prosegue Berbaldi – La terza urgenza consiste nel difendere, promuovere e progettare politiche di migrazione e asilo che rispettino i valori dell’Unione Europea, la Convenzione delle Nazioni Unite sui rifugiati, i diritti umani e la dignità di tutte le persone senza distinzioni”.

“È ancora necessario promuovere l’azione umanitaria e lo sviluppo guidato a livello locale nelle azioni esterne dell’Unione Europea e aumentare in modo significativo i finanziamenti diretti per gli aiuti umanitari e lo sviluppo alle organizzazioni locali della società civile di base, prestando particolare attenzione ai costi generali da loro sostenuti – – spiega il presidente – Si tratta, infine, di promuovere la giustizia globale e la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile nel Sud del mondo, correggendo gli squilibri di potere e gli ostacoli strutturali alla riduzione della povertà e delle disuguaglianze”.

“’Realizzare progressi reali in questi settori è essenziale per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030′, sottolinea Caritas Europa nell’inoltrare queste richieste alle forze politiche. Un obiettivo al quale l’Europa unita può e deve dare un contributo decisivo”, conclude Marco Berbaldi.

 
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