Sessantotto anni fa la Fiorentina diventava campione d’Italia per la prima volta nella sua storia. A 6 giornate dalla fine la squadra allenata da Fulvio Bernardini ha 11 punti di vantaggio sul Milan, secondo in classifica. All’epoca in Serie A si assegnavano due punti per ogni vittoria, un punto per ogni pareggio e 0 punti per ogni sconfitta. Di conseguenza, a parità di risultato rossonero, i viola avrebbero mantenuto inalterato il gap e sarebbero diventati matematicamente irraggiungibili per i rivali.
L’obiettivo era la vittoria per non dover ascoltare la radio e vedere il risultato del Diavolo, che gioca nella Juventus. L’avversario di quel giorno era lì Triestina di Pietro Pasinati, che era ancora un duro rivale di Nereo Rocco. Al 42′, però, sono gli ospiti a sbloccare il risultato con il gol di Julinho, che fa esplodere tutti i tifosi della squadra del Giglia. Una gioia che dura poco perché al 44′ Brighenti ristabilisce subito la parità. Nella ripresa non è successo nulla e il punteggio non è cambiato fino al fischio finale dell’arbitro Mario Maurelli. Il destino però ha voluto che Milano non è andato oltre lo 0-0 contro il Juve e quindi è stata una grande festa per il fiorentino. Di seguito le formazioni di quella partita:
Triestina: Nuciari, Claut, Toso, Bernardin, Petagna, Szoke, Dorigo, Passarin, Renosto, Zaro, Brighenti. Allenatore: Pasinati.
fiorentino: Sarti, Magnini, Cervato, Mazza, Chiappella, Orzan, Scaramucci, Segato, Gratton, Julinho, Virgili. Allenatore: Bernardini.