Il DS Polito aggredito alla stazione di servizio – .

Il DS Polito aggredito alla stazione di servizio – .
Il DS Polito aggredito alla stazione di servizio – .

Che i risultati ottenuti sul campo da allora Bari nel campionato di Serie B sono decisamente deludenti, è chiaro a tutti gli appassionati di calcio, ma quanto accaduto ieri, domenica 5 maggio, va ben oltre l’aspetto meramente sportivo e il limite a cui dovrebbero sempre arrivare le lamentele dei tifosi.

I fatti

Di ritorno dalla trasferta di Cittadella, dove i biancorossi sono riusciti a racimolare un punto che non permette loro di uscire dalla pericolosa zona retrocessione, il direttore sportivo del club Ciro Polito ha avuto la sfortuna di incontrare quattro tifosi che avevano seguito la squadra fino in Veneto. L’episodio è avvenuto poche ore dopo il fischio finale all’interno di una stazione di servizio situata nei pressi di Occhiobello lungo la A13 Padova – Bologna.

Evidentemente furioso per l’ennesima delusione stagionale, nonché del tutto ignaro del fatto che il direttore sportivo fosse in quel momento in compagnia della moglie, il tifosi hanno contestato Polito, dando vita ad un acceso dibattito: qualcuno è passato dalle parole ai fatti, e il direttore sportivo sarebbe stato spintonato e schiaffeggiato. I provocatori si sono poi allontanati in macchina, perdendo le tracce di se stessi.

Subito dopo l’episodio, sul posto sono arrivati ​​la polizia e gli uomini della Digos che sono ora al lavoro per far luce sull’accaduto e identificare i facinorosi: la speranza è che le immagini deiaggressione ripreso dalle telecamere di sorveglianza installate all’interno del distributore di benzina. Polito, del resto, è stato l’unico tesserato del Bari, a differenza di giocatori e membri dello staff, a non utilizzare l’aereo per tornare a casa.

La posizione del Bari

La società biancorossa ha subito diramato un comunicato per manifestare il proprio sostegno al ds. “SL’SC Bari esprime vicinanza e solidarietà al DS Ciro Polito, vittima ieri sera di una vera e propria aggressione avvenuta, ad opera di ignoti, dopo la partita Cittadella-Bari“, si legge nella nota ufficiale. “L’allenatore biancorosso, mentre era parcheggiato in una fermata del camion sulla via del ritorno dalla città veneta è stato raggiunto e aggredito verbalmente e fisicamente da un gruppo di ignoti che subito dopo si sono dati alla fuga“, continua il comunicato.

“Le autorità competenti intervenute hanno immediatamente avviato le procedure per l’identificazione dei soggetti responsabile. La società biancorossa condanna fermamente quanto accaduto per mano di ‘vigliacchi’ che nulla hanno a che vedere con i tifosi del Bari e con lo sport. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, quando la ragione cede il passo alla violenza abbiamo già perso tutti”conclude la nota.

Crisi infinita

Ad una sola giornata dalla fine del campionato, il Bari si ritrova invischiato nella zona retrocessione, occupando il terzultimo posto in classifica con 38 punti. Le speranze di salvarsi direttamente ed evitare anche lo spareggio play-off sono poche, visto che l’ultima partita sarà contro il Brescia, in zona playoff in ottava posizione: i lombardi proveranno a fare punti per evitare lo scontro con il Catanzaro, e lo stesso dovrà fare i galletti per restare attaccati all’obiettivo di restare in Serie B.

Non sarà facile, visto che il ruolino di marcia dei biancorossi è sconfortante.

Il Bari non vince dalla gara casalinga contro la FeralpiSalò del 17 febbraio: da allora sono stati solo 5 pareggi e 7 sconfitte.

 
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