06 maggio 2024 12:30
Torna l’evento primaverile dell’associazione Araba Fenice, ‘Presi nota’, giunto quest’anno alla quarta edizione: dal 19 maggio al 9 giugno vedrà ospiti musicisti che non si sono mai esibiti a Terni. «Gli interpreti di ‘Presi nota 2024’ hanno alle spalle importanti curriculum artistici – spiega il presidente dell’associazione, Bruno Galigani – a partire dal concerto inaugurale del 19 maggio alle 18 che vedrà il Duo Gardel sul palco dell’auditorium Gazzoli, con il campione del mondo di fisarmonica, il ligure Gianluca Campi insieme al pianista Claudio Cozzani, che daranno vita al travolgente e commovente concerto dal titolo ‘Tango apasionado’. L’evento è impreziosito dal meraviglioso pianoforte Fazioli, che, sotto le mani esperte di Cozzani, farà sentire la sua voce. Una voce che si svelerà nelle tante appassionanti canzoni per gli amanti del celebre Tango argentino, non solo quelle scritte dal Re del Tango, Carlos Gardel, ma anche con quella del Nuevo Tango di Astor Piazzolla. Il Duo Gardel, formatosi nel 2005, si è imposto fin dal suo debutto all’attenzione del pubblico e della critica per l’originalità della formazione e del repertorio proposto e per le spiccate qualità espressive e virtuosistiche”.
“Ombre sull’acqua”
Il secondo appuntamento, domenica 26 maggio sempre al Gazzoli alle 18, vede il debutto di «un’inedita formazione composta da due artisti ternani che, però, hanno acquisito e maturato un’esperienza culturale, artistica e musicale, ben fuori dai tradizionali confini territoriali: la pianista Moira Michelini, con oltre ottocento concerti all’attivo tra Italia, Europa, Sud America e Oriente e il giornalista e scrittore Andrea Giuli, apprezzato autore di libri che hanno ricevuto, ovunque presentati, critiche positive e favore di pubblico. Il titolo del loro concerto/spettacolo è ‘Ombre sull’acqua’, ovvero quando la musica incontra la letteratura e viceversa. Uno spettacolo inedito studiato approfonditamente dai due protagonisti seguendo e condividendo le loro sensibilità sia in ambito letterario che musicale, il risultato sarà un concerto unico ed originale mai ascoltato a Terni. Un viaggio tra ombre e luci il cui filo conduttore, l’acqua, con il suo movimento, mai privo di staticità e monotonia, accompagnerà lo spettatore in un viaggio ricco di emozioni. Dalle opere letterarie di Calvino, Kundera, Borges alle composizioni di Ginastera, Khachaturian, Einaudi, dagli scritti di Walcott, Berto, Parise e Brodskij, alle melodie di Piazzolla, Merikanto, Granados e Balthazar. Sarà davvero una splendida scoperta per il pubblico”.
“Il salotto della musica”
I concerti tornano poi nella cornice del cenacolo di San Marco, «grazie anche – aggiunge Galigani – alla collaborazione con Istess. Sabato 1 giugno sempre alle 18, sul palco dell’ex chiesa, i protagonisti saranno una famiglia di musicisti composta dal padre, il clarinettista di fama internazionale Giovanni Lanzini, e dai suoi due talentuosi figli, Elisa al violino e Michele al violino. violoncello. Il concerto intitolato ‘The Musical Salon’ è un brillante e delizioso diamante musicale. Il programma presentato è gradevole ed estremamente interessante grazie al clarinetto, che accanto al violino e al violoncello si unisce in una formazione piuttosto atipica con il trio di Franz Joseph Haydn, già modernamente influenzato dal modello tardo settecentesco della forma sonata, seguito da tre arie di Mozart, probabilmente trascritte dallo stesso autore, lasciando il posto sia al belcanto operistico con le bellissime fantasie sulla ‘Carmen’ di Bizet e sulla ‘La Traviata’ di Verdi, sia alla leggerezza dell’operetta di Lehar, riuscendo a ricreare quell’atmosfera intima e lounge tipico della ‘hausmusik’ ottocentesca”.
“Storia del tango”
Sarà, infine, «uno straordinario viaggio sonoro, quello di domenica 9 giugno alle 18 al cenacolo di San Marco, insieme al SatorDuo, un originale connubio tra la chitarra di Francesco Di Giandomenico e il violino di Paolo Castellani. Il concerto, intitolato ‘Histoire du tango’, è un affascinante viaggio sonoro alla scoperta dei luoghi, dei colori e delle storie del tango, dal periodo classico, in cui movimento e danza danno forma alla musica, scandendone cadenze e respiri, fino al rivoluzione compiuta da Piazzolla, in cui la musica trascende se stessa, emancipandosi dalla danza e diventando musica pura, senza spazio e tempo. Verranno eseguite opere di Gerardo Matos Rodriguez, Angelo Villoldo, insieme ovviamente a quelle di Piazzolla e Gardel, con composizioni originali e contemporanee dello stesso Paolo Castellani. Un concerto – conclude il presidente – sicuramente emozionante».
