Q.Pido 2024, dieci eventi in città per raccontare la realtà LGBT di Treviso – .

Q.Pido 2024, dieci eventi in città per raccontare la realtà LGBT di Treviso – .
Q.Pido 2024, dieci eventi in città per raccontare la realtà LGBT di Treviso – .

Una serie di eventi che coinvolgono numerosi partner della scena culturale e sociale del territorio. Si parlerà di lotta al sessismo sul lavoro, in un evento in collaborazione con Cgil Treviso, e alla violenza sulle donne, ma anche dell’unicità dei rapporti affettivi a LaFeltrinelli e dell’affermazione dell’identità di genere, passando dai talk alle esposizioni di tavole illustrate e fotografie, in occasione della proiezione del pluripremiato film “Stranei” presso il Cinema Edera.

Sette giorni di eventi, proiezioni di film e presentazioni di libri, oltre a momenti di divertimento, riflessione e aggregazione. Dal 12 al 18 maggio torna in città “Q.Pido – Treviso Equality Festival”, la manifestazione dedicata alla cultura LGBTQ+, giunta alla sesta edizione, inserita nel Treviso Festival Network e patrocinata dal Comune di Treviso. Il calendario degli eventi ruota attorno alla Giornata mondiale contro l’omo-bi-transfobia, celebrata il 17 maggio. L’evento è organizzato dal Coordinamento LGBT Treviso, che da oltre dieci anni propone attività di informazione, lotta alle discriminazioni, prevenzione e promozione dei diritti civili, operando per l’affermazione individuale e collettiva delle persone lesbiche, gay, bisessuali, trans* , queer, intersessuali e asessuali all’interno della comunità trevigiana.

Il programma

L’evento di apertura del festival è domenica 12 maggio alle 19 al FreakBar di Viale della Repubblica: “Aperinlove”, un conviviale aperitivo e momento musicale di aggregazione. Ci sarà anche uno spettacolo di magia e illusionismo con Alberto Vio Mago illusionista.

Il calendario prosegue lunedì 13 maggio alle 21 al Cinema Edera con la proiezione del film “Stranei”. Film del 2023 scritto e diretto da Andrew Haigh che ha ricevuto una nomination ai Golden Globe, 6 nomination ai Bafta, ha vinto 7 British Independents e altri premi importanti. Ambientato a Londra, dove in un edificio semivuoto Adam incontra per caso il suo vicino Henry. È un incontro casuale, ma a entrambi sembra che sia avvenuto per un motivo. I due iniziano a frequentarsi e la vita monotona di Adam sembra cambiare rapidamente.

Mercoledì 15 maggio alle 20.30, in collaborazione con la Cgil Treviso e l’associazione Uniche ma plurali, un incontro dal titolo “Che parole? Sessismo nei luoghi di lavoro retribuiti”. Protagoniste Alexa Pantanella e Laura Schettini, docenti universitarie e autrici rispettivamente dei volumi “Ben Detto. Un’immersione nel modo in cui usiamo il linguaggio e una guida su come renderlo più consapevole e rispettoso” e “L’ideologia di genere è pericolosa”. Andremo alla radice linguistica degli episodi di discriminazione o di aggressione verbale, degli stereotipi più o meno accettati e diffusi, che determinano la narrazione tossica nei luoghi di lavoro retribuiti.

Giovedì 16 maggio alle 21 presso la Discarica in Galleria Bailo un evento organizzato in collaborazione con il Treviso Comic Book Festival dal titolo “Bad Gays – Ruthless Portraits”. Sarà presentato il saggio Bad Gays di Huw Lemmey e Ben Miller, con Giacomo Agnello Modica, autore delle illustrazioni del libro edito da Il Saggiatore. Modera Lalla Fiorin del Tcbf. Raccoglie le vite di quei personaggi gay che faticheremmo a definire paladini dei diritti LGBT+: i bugiardi, i potenti, gli arrivisti, i criminali, da Yukio Mishima a Lawrence d’Arabia, la storia ne è disseminata.

Due appuntamenti venerdì 17 maggio. Alle 17.30 presso la libreria LaFeltrinelli di via Canova si terrà la presentazione del volume “Spicchi d’amore tra baffi dismo” di Matteo Tamai, condotta dalla psicologa Beatrice Moro. Un volume che racconta storie incentrate sulla varietà di relazioni affettive che non rientrano nella monogamia o nel rango di “normalità”, ovvero poliamore, coppie aperte, anarchia relazionale, coppie LGBT e coppie dello stesso sesso. L’autore vuole portare il lettore a riflettere sul perché la diversità è spesso considerata qualcosa da nascondere e non da arricchire. Seguirà alle 20.30 alla Loggia dei Cavalieri lo spettacolo comico “Scusate, non posso essere anche intelligente” di e con Mary Sarnatano. Cinica, irriverente e disincantata, con 8 fratelli maschi, è stata una delle Iene di Italia1 e prende parte a programmi comici come Colorado e Saturday Night Live. Sul palco, però, racconta la barzelletta più assurda: la sua vita.

Sabato 18 maggio alle 17.30 l’evento di chiusura del festival all’Osteria OstiNate di via dei Dall’Oro con la presentazione del progetto “E poi sono nata due volte” di Francesca Tessari, in dialogo con Ivan Marl Bolognin, uno dei otto ragazzi protagonisti del viaggio di scoperta e affermazione della propria identità di genere. “E poi sono nata due volte” vuole diventare uno strumento informativo mettendo in luce alcuni dei tanti lati che compongono il percorso di transizione. A seguire aperitivo conviviale e dj set di Federica Velvet.

A cornice dell’evento, per tutto il mese di maggio, presso la Pizzeria Spillo di Borgo Mazzini, sarà allestita una mostra fotografica dal titolo “Vite Frante”, dedicata al tema della violenza sulle donne. Le autrici, la scrittrice Claudia Vazzoler e la fotografa Chiara Manente, hanno realizzato 25 combinazioni di scatti e testi volti a descrivere frammenti di esistenze in un viaggio immaginario che parte da fotografie più dure e quasi inquietanti per poi concludersi con un senso di speranza. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, finalizzata alla prevenzione della violenza, in tutte le sue forme. La fotografia abbinata alle parole come messaggio educativo al rispetto e forma costruttiva di comunicazione tra le persone. Le donne che subiscono violenza devono sapere che non sono sole, che possono uscirne e devono trovare punti di riferimento reali e concreti a cui chiedere aiuto nella società, nelle istituzioni e nelle associazioni.

Commenti

«Gli incontri culturali e artistici del Q.Pido Festival vogliono essere uno stimolo a sentirci nuovamente responsabili del nostro linguaggio e a prenderci cura delle parole, poiché questa attenzione è una delle prime forme di cura nei confronti delle persone con cui interagiamo – afferma Paola Marotto, presidente del Coordinamento LGBT Treviso – la volontà è stata quella di aprirsi a diverse forme espressive per rispettare i principi del festival e la sua vocazione alla libertà e all’unicità, nonché per poter coinvolgere attivamente diversi soggetti che operano su il territorio e innanzitutto gli uomini e le donne trevigiani”.

«Q.Pido Festival ha da sempre il patrocinio del Comune di Treviso – conclude Gloria Tessarolo, assessore alle pari opportunità del Comune di Treviso – questo perché è un’iniziativa che lavora sulla cultura, favorendo l’incontro tra persone e sensibilità diverse in dialogo tra loro, senza che vi sia alcun pregiudizio. È un festival diffuso, che valorizza diversi luoghi della città con eventi di alto livello. È importante che associazioni come il Coordinamento LGBTE Treviso possano avere spazi per promuovere iniziative culturali come questo festival”.

 
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