Dall’Università di Pisa una App per controllare i rifiuti e aumentare il riciclo – .

Dall’Università di Pisa una App per controllare i rifiuti e aumentare il riciclo – .
Dall’Università di Pisa una App per controllare i rifiuti e aumentare il riciclo – .

Un’App per controllare il tipologia e quantità di rifiuti nei contenitori, in grado di elaborare report per educare gli utenti a migliorare la raccolta differenziata. È una delle iniziative di N0W (Nearly Zero Waste), il nuovo piano per la gestione dei rifiuti delUniversità di Pisa che mira a rendere l’ambiente universitario più sostenibile, anche grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale.
Il progetto – sviluppato insieme a CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) e Contarina SpA – è stato presentato oggi in occasione della firma del protocollo d’intesa “Pisa Sostenibile” tra Comune e Università.

Educare la popolazione universitaria di 50mila persone a produrre meno rifiuti

N0W è partito da una valutazione dell’impatto antropico del Popolazione universitaria pisana: circa 50mila persone tra studenti e personale. Secondo una stima campionaria la produzione annua di rifiuti è pari a circa 50 chili pro capite escludendo le mense gestite dal DSU, in totale verrebbero prodotte oltre 350 tonnellate di multimateriale, 1.000 tonnellate di carta e circa 1.200 tonnellate di rifiuti indifferenziati.

Per gestire correttamente il raccolta differenziata dei rifiutie arrivare in futuro a produrre meno rifiutiverranno realizzate diverse iniziative a partire da campagne di comunicazione e formazione diffuse in tutto l’Ateneo.

“Ci auguriamo di riuscire a migliorare la raccolta differenziata di almeno 20 punti percentuali quando saremo a pieno regime – ha spiegato il prorettore a Sostenibilità e Agenda 2030 dell’Università di Pisa, Elisa Giulianiil progetto N0W prevede una riorganizzazione dei processi interni, nuove tecnologie e infrastrutture e anche nuove collaborazioni con attori esterni come CONAI e Comune di Pisa”.

Le azioni previste dal progetto NoW

Tra le azioni che il progetto NoW metterà in atto ci sono i nuovi distributori automatici di bevande e snack con il riduzione degli imballaggi e l’introduzione di materiale compostabile che verrà raccolto come frazione organica, il rafforzamento dell’utilizzo di bottiglie d’acqua e dispenser per ridurre la plastica monouso, l’istituzione di una procedura per l’organizzazione di “Eco eventi” in Ateneo, la realizzazione di eco-isole funzionali per la raccolta differenziata dei rifiuti.

“I temi della sostenibilità e dell’Agenda 2030 sono una priorità, questo richiede una collaborazione molto stretta con gli enti locali e in particolare con il Comune – ha aggiunto il rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi – il progetto N0W si avvarrà anche di app e tecnologia, ma il protocollo si estende anche ad altri ambiti, alla gestione delle acque e al verde urbano senza dimenticare l’ambito della formazione”.

 
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