“Non dimenticherò mai la tua sensibilità” – .

Lettera di sentito ringraziamento ed elogio al reparto di Neurologia dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento da parte di un paziente agrigentino sottoposto a cure ed accertamenti diagnostici:

“Desidero con immenso piacere e gratitudine raccontarvi la mia esperienza nel reparto di Neurologia dell’ospedale di Agrigento dove sono stato assistito, con professionalità e gentilezza, dall’equipe sanitaria diretta dalla Dott.ssa Rosa Avarello. Ricordo molto poco la crisi improvvisa che mi portò a perdere conoscenza e il successivo viaggio in ambulanza verso l’ospedale. Tutto è successo solo pochi giorni fa ma sembra passato un tempo infinito da quando, prima quell’episodio e poi la successiva diagnosi di un infortunio con cui dovrò combattere in futuro, mi hanno portato via la serenità dalle mie giornate ma non privarmi della forza e della determinazione di non arrendermi. A darmi questo coraggio, oltre alla mia famiglia e a tante persone care che mi sono vicine, ha contribuito a darmi questo coraggio anche il personale sanitario del reparto di neurologia che mi è stato amorevolmente accanto fin dal mio arrivo. Superata la crisi iniziale grazie alle cure ricevute, sono stato tempestivamente sottoposto a tutti gli accertamenti clinici e strumentali necessari per diagnosticare con assoluta certezza la natura del mio problema di salute. Vari tipi di accertamenti che mi hanno portato ‘in tournée’ da un reparto all’altro, da un apparecchio all’altro secondo il calendario deciso in neurologia. Poi sono arrivati ​​i momenti più difficili, quelli della diagnosi, in cui, lo confesso, a volte ha prevalso lo sconforto e l’amarezza. Non dimenticherò mai l’umanità e la sensibilità con cui lo staff medico neurologico mi ha confrontato con la realtà del problema. Ricordo la meticolosità con cui mi spiegarono la consistenza della lesione ma anche la spinta a non scoraggiarmi seguendo i possibili percorsi di cura e trattamenti terapeutici che mi venivano illustrati. Adesso, a poche ore dalla dimissione dall’ospedale, la mia certezza è proprio questa: intraprendere un percorso di cure da affrontare subito con energia, supportato dai miei cari ma anche dalla competenza e dall’umanità degli operatori sanitari come medici, infermieri e operatori socio-sanitari che ho avuto la fortuna di incontrare presso il reparto di neurologia di Agrigento”.

 
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