Tende in piazza Scaravilli per dire no alla guerra a Gaza – .

Tende in piazza Scaravilli per dire no alla guerra a Gaza – .
Tende in piazza Scaravilli per dire no alla guerra a Gaza – .

Teleromagna sarà in diretta da Forlì e dedicherà gran parte della sua programmazione a quanto accaduto un anno fa. Si avvicina la data del 16 maggio, giorno in cui la Romagna festeggerà un anno dall’alluvione del 2023 che causò danni per miliardi di euro, 17 morti tra gli eventi del 2 e 3 maggio e migliaia di sfollati. Sono innumerevoli le iniziative previste nei prossimi giorni: lunedì 13 a Bagnacavallo, nel ravennate, si terrà un incontro dal titolo ‘Alluvioni, un anno dopo’ al quale parteciperanno diversi rappresentanti della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Ravenna, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale effettueranno un’analisi approfondita dei piani speciali per la ricostruzione e del percorso compensativo. Sempre a Bagnacavallo, per tutto il mese di maggio, nelle cornici di via Mazzini, presso la chiesa del Carmine, saranno esposte lungo la pista ciclabile del Naviglio due immagini dell’opera ‘Storie di fango’ realizzata da Stefania Galegati. L’evento clou sarà il 16 a Forlì dove alle 17, in Porta Schiavonia, verrà inaugurato un monumento dedicato alle vittime del fango con la successiva messa celebrata dal Vescovo della diocesi di Forlì-Bertinoro Livio Corazza trasmessa in diretta da Teleromagna. “Pregheremo e mostreremo la nostra solidarietà alle famiglie e alle aziende che sono state colpite e che sono ancora in difficoltà”, afferma il presule. “Ma sarà anche l’occasione – aggiunge – per dire grazie ai tanti benefattori che si sono resi protagonisti del soccorso immediato e ci sono rimasti vicini anche dopo. In quei giorni drammatici abbiamo dovuto piangere per quanto accaduto ma ci hanno commosso le tante persone che ci erano vicine, a cominciare dai giovani. Vogliamo esprimere a tutti la nostra riconoscenza e riconoscenza”. A Faenza, altra località gravemente colpita dal cataclisma, la sera di giovedì 16 maggio si terrà la ‘Cerimonia del Fango’ con sette cortei che convergeranno in Piazza del Popolo, dove sarà celebrato un rito collettivo con l’obiettivo di rinnovare la legame comunitario creato durante l’emergenza Regattieri. Alle 21:45 avrà inizio la fiaccolata che percorrerà le sponde del fiume tra il Ponte Vecchio e il Ponte Nuovo.

 
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