FANO – “Come rappresentante di Fratelli d’Italia e attento osservatore delle dinamiche sociali e politiche della nostra città, mi sento in dovere di esprimere viva preoccupazione in merito al recente avviso emesso dal Comune di Fano e dall’Area VI per la co- progettazione del Centro Famiglie 6 Plurale che scadrà il 10/05/2024”.
“È con grande rammarico che notiamo come, anche in questa occasione, le istituzioni locali non siano riuscite a coinvolgere attivamente nel processo decisionale il terzo settore, le organizzazioni della società civile e le fondazioni che rappresentano gli interessi delle famiglie. Per il bando 6plural family center, la mancanza di incontri di co-progettazione e la totale assenza di un regolamento condiviso vanno contro i principi fondamentali di partecipazione e condivisione”.
“L’assenza di dialogo costruttivo e la forzatura delle procedure da parte dell’assessore Tinti e della giunta Seri sono un segnale preoccupante di arroganza politica istituzionale. Questi atteggiamenti non solo danneggiano il rapporto tra istituzioni e terzo settore, ma mettono a rischio l’efficacia e la trasparenza delle politiche sociali del nostro Comune”.
“Come rappresentante di Fratelli d’Italia ribadiamo il nostro impegno nel promuovere un dialogo aperto e inclusivo tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile. Chiediamo un immediato ripensamento da parte del Comune di Fano e dell’Area VI, affinché i servizi sociali e l’Area VI tornino ad essere veri luoghi di co-progettazione e di ascolto dei bisogni della nostra comunità, trasparenti e aperti ad accogliere le molteplici sfumature del territorio fanese. Comunità”.
Davide Delvecchio
Fratelli d’Italia, Fano
