Prevenzione incendi boschivi a Marsala. Obbligo di mantenere pulito il terreno per la tutela dell’ambiente, dell’igiene pubblica e della sicurezza locale – .

L’amministrazione comunale di Marsala, nel sottolineare la necessità di prendersi cura dell’ambiente, richiama l’attenzione sull’obbligo di mantenere pulito il terreno di proprietà, liberandolo da sterpaglie e vegetazione secca, nonché da qualsiasi materiale che possa essere fonte d’incendio . Gli interventi di decespugliamento dovranno essere effettuati entro il prossimo 15 maggio da enti e privati ​​cittadini, proprietari, affittuari, affittuari e, comunque, da soggetti che a qualsiasi titolo godono di terreni non edificati e/o aree verdi in precario stato di manutenzione, anche a maggior ragione se in prossimità di zone a rischio. Questi ed altri specifici adempimenti sono disciplinati dalla normativa regionale, nonché riportati nell’ordinanza sindacale (n. 34/2024) predisposta dagli uffici competenti. Un provvedimento emanato per prevenire gli incendi nelle aree incolte o abbandonate, nonché per contenere materiali che possano innescarli o accelerare la propagazione dell’incendio, soprattutto durante la prossima stagione estiva. La priorità è evitare conseguenze per l’incolumità pubblica, nonché tutelare l’ambiente, l’igiene pubblica e l’incolumità locale. Si tratta di una condizione che dovrà essere mantenuta fino al prossimo 31 ottobre, termine entro il quale – a partire dal 15 maggio – è vietato accendere fuochi in prossimità di terreni agricoli, aree boschive o cespugliose e, comunque, in tutte le aree considerate a rischio. (indicato nel provvedimento). Il divieto si estende anche all’uso di fiamme libere o di apparecchi elettrici che producano scintille, nonché ad ogni altra operazione che possa generare fiamma nel predetto terreno. Una volta espletati gli adempimenti, entro il 22 maggio dovrà essere inviata una comunicazione all’Ufficio comunale della Protezione Civile ([email protected]).

Il materiale derivante dalla pulizia del terreno deve essere smaltito secondo la normativa vigente o, in alternativa – come consentito dall’ordinanza sindacale – bruciando sul terreno la vegetazione secca rimossa, purché si tratti di piccoli cumuli. Inoltre, fermo restando che è assolutamente vietato accendere fuochi dal 15 luglio al 15 settembre (periodo di massimo rischio incendio), le predette cataste possono essere bruciate limitatamente ai periodi compresi tra il 15 maggio/14 luglio e tra il 16 settembre/ 31 ottobre, nella fascia oraria 4:00/9:00, termine entro il quale l’incendio dovrà essere spento. Infine, il luogo in cui viene bruciata la sterpaglia deve trovarsi ad almeno 200 metri di distanza da aree boschive e aree protette, e comunque a distanza di sicurezza da centri abitati, strade e spazi pubblici. Ultima ed importante prescrizione: l’accensione del fuoco – vigilata fino al completo spegnimento – non deve avvenire in giornate particolarmente calde e ventose. L’ordinanza sindacale evidenzia le responsabilità civili e penali a cui si va incontro in caso di inosservanza, con sanzioni fino a 700 euro e conseguente ammonimento all’osservanza.

Chiunque avvisti un incendio deve segnalarlo immediatamente. Oltre al Numero Unico di Emergenza 112 (Carabinieri), puoi contattare: Comando Provinciale Vigili del Fuoco TP (0923550300), Distaccamento Vigili del Fuoco. Marsala (0923951222), Corpo Forestale Sicilia Reg. Servizio Emergenza Ambientale (1515), Comando Carabinieri Marsala (0923723537), Carabinieri Staz. Santi Filippo e Giacomo (09239682247), Centralino Comune di Marsala (0923993111), Polizia Municipale di Marsala (0923723303), Servizio Normativo della Protezione Civile – Sala Operativa Regionale (SORIS, 800 404040).

Alessandro Tarantino

 
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