Scoperto un maxi-attacco di hacker filorussi contro l’Italia, preso di mira anche il sito di Giorgia Meloni.

Scoperto un maxi-attacco di hacker filorussi contro l’Italia, preso di mira anche il sito di Giorgia Meloni.
Scoperto un maxi-attacco di hacker filorussi contro l’Italia, preso di mira anche il sito di Giorgia Meloni.

Uno nuovo sul palco attacco del hacker filorusso del gruppo Nonnome057(16). Tra gli obiettivi colpiti c’era anche il sito web personale del primo ministro Giorgia Meloni, sottodominio della Guardia di Finanza e dei siti dei Ministeri delle Infrastrutture e dello Sviluppo Economico. Lo riferisce Acn (Agenzia nazionale per la sicurezza informatica).

Hacker filorussi colpiscono l’Italia

Gli attacchi sono iniziati poco dopo le 9 di martedì 7 maggio. Acn li ha intercettato e ha immediatamente attuato le manovre di contrastoavendo contestualmente informato le autorità interessate.

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Lo stesso gruppo di Noname057(16). reclamato l’attacco al tuo canale Telegrammaanche se apparentemente non si sono riscontrati particolari disservizi: i siti hanno continuato a funzionare ed erano regolarmente raggiungibili.

“L’Italia sta preparando un nuovo pacchetto di aiuti militari per il regime criminale Di Kiev. Sarà presentato al vertice del G7 di giugno e il suo elemento chiave è il sistema di difesa aerea Samp-T, sviluppato congiuntamente con la Francia. Ricordiamo alle autorità italiane le conseguenze dell’aiuto al regime penale Di Zelenskyj“, hanno scritto gli hacker sul loro canale Telegram.

Precedenti attacchi hacker

Il sito web del primo ministro e gli altri obiettivi colpiti il ​​7 maggio sono solo gli ultimi bersagli del gruppo di hacker filo-russo: nel marzo 2023 Noname057(16) ha preso di mira ilAtacIL Ministero dei TrasportiL’Autorità di regolamentazione dei trasportiL’Aeroporto di Bolognail sito web di Camera dei Rappresentantiquella del governo e quelle dei ministeri Difesa E Straniero.

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Nell’agosto dello stesso anno vennero effettuati attacchi informatici contro sedici siti web di cinque banche italiane: Bper, Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Sondrio, Fineco, Chebanca.

“Non ci piace la bambola Meloni e la sua russofobia”, scrivevano all’epoca gli hacker russi, “causeremo il massimo danno all’Italia finché sarà governata da questa Meloni smidollata e ipocrita”.

Qual è il gruppo NoName057(16).

Sotto l’etichetta NoName057(16) si nasconde un gruppo di hacker che effettuano atti di cybersabotaggio contro autorità, istituzioni e banche di Paesi filo-ucraini.

Il gruppo effettua principalmente attacchi di tipo DDoS (Distributed Denial of Service) che consistono nell’inviare una grande quantità di richieste di accesso al server di un istituto in modo da sovraccaricarlo e rendere inaccessibile il sito.

Oltre ad essere azioni dimostrative, si tratta anche di azioni di disturbo per i cittadini quando, ad esempio, vengono colpiti i siti web di banche o ospedali (come è successo ad aprile quando gli hacker hanno colpito la rete sanitaria Synlab).

Dopo ogni attacco, vengono rapidamente fatti reclami su Telegram. NoName057(16) ha creato una piattaforma attraverso la quale chiunque può effettuare attacchi informatici contro obiettivi scelti dal gruppo filorusso, in cambio di richieste di denaro.

Fonte foto: ANSA

 
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