Il giovane candidato di Castelvetrano spiega il doppio facsimile: “Non mi sentivo a mio agio” – .

Qualche giorno fa abbiamo parlato del giovane candidato presente, in due diversi facsimili, nella campagna elettorale per le elezioni amministrative di Castelvetrano dell’8 e 9 giugno (ecco l’articolo).

Un cambio di maglia ancor prima di essere eletti, certificato e pubblicizzato da due santi elettorali diversi con la foto della stessa persona ma su liste diverse a sostegno di candidati sindaco avversari. Insomma, il prima e il dopo. Ci saremmo aspettati una risposta, ma alla nostra redazione non è arrivata alcuna nota. Naturalmente, le reazioni dei lettori al nostro articolo sono state diverse. Qualcuno se la prende anche con i giornalisti: non avrebbero dovuto scriverlo, perché i problemi sono altri.

Ma perché il giovane candidato ha cambiato lista e schieramento? Non si sentiva a suo agio. Così ha “spiegato” la sua scelta in una videointervista a Castelvetranonews. E dopo lo sconforto e una breve “pausa di riflessione”, l’incontro con Salvino Gancitano che propone di candidarsi con la sua lista. Così da Castelvetrano Rinasce a sostegno del candidato sindaco Giovanni Lentini, si sposta a La Svolta, a sostegno di Salvino Gancitano.

Ma la domanda, come si suol dire, non può che sorgere spontanea: perché non ti sei sentito a tuo agio nella prima lista? Non lo sappiamo. Lei non lo dice. Lei scelte personali, cose private. Peccato che non sia stata la scelta di un pub in cui trascorrere una serata, ma un progetto dell’amministrazione comunale.

Le ragioni dietro questo preventivo cambio di maglia avrebbero quindi meritato una spiegazione dettagliata e approfondita. Ma forse la sua giovane età non ha giocato molto a suo favore.

Ecco perché, nella stessa videointervista, interviene Giovanni Impallari, esperto di politica, presentato come il mentore de La Svolta del candidato sindaco Gancitano.

Impallari “spiega” che queste cose sono sempre accadute, che non è nel suo stile pubblicizzare queste cose perché le considera estremamente personali. E racconta di una candidata che aveva già dato la disponibilità a candidarsi con Salvino Gancitano, ma dopo poco ha detto che in quella candidatura non si ritrovava. “Ho risposto ok, sei libero di fare quello che vuoi – dice Impallari – Non ho creato nessuna situazione sul web per denigrare o delegittimare, a fronte di quella che può essere una scelta personale”.

Poi il suo pensiero va a chi si era permesso di diffondere sui social la foto del doppio facsimile: “Penso che l’artefice di questa situazione sia un omuncolo politico, una persona che vive di queste piccole cose”.

E quando il giornalista, giustamente, fa notare che probabilmente la stessa cosa sarebbe accaduta a quel candidato di cui parlava se avesse realizzato i facsimili, Impallari risponde così: “Al di là dei facsimili, basta la parola. Quando dai disponibilità a una persona, quella persona è quella e basta. Non è che bisogna fare facsimili per dire sto con te o non sono con te”.

È impeccabile.

Egidio Morici

 
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