Non abbiamo perso un euro, gli scettici si sono sbagliati. Buoni risultati per la nuova programmazione – .

Fondi Ue, terza riunione del Comitato di Sorveglianza. Il governatore: “Non abbiamo perso un euro, gli scettici si sono sbagliati. I risultati della nuova programmazione sono buoni”

Programmazione – Catanzaro, 05/08/2024

SSi è svolta nella cittadella regionale di Catanzaro la terza sessione del Comitato di Vigilanza per l’attuazione del programma regionale FESR FSE+ 2021-2027. All’incontro, presieduto dal presidente della Regione Calabria e coordinato dall’Autorità di gestione del Programma, Maurizio Nicolai, hanno partecipato, tra gli altri, rappresentanti della Commissione Europea, del Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri, delle amministrazioni centrali e dell’amministrazione regionale, nonché dei rappresentanti del partenariato istituzionale ed economico e sociale, dell’Autorità di controllo, dell’Autorità contabile e dell’Associazione Tecnostrutture delle Regioni per il Fondo Sociale Europeo. “Nel mio primo intervento qui in Comitato – ha esordito il presidente della Regione – il 5 novembre 2021, ho evidenziato come dei 913 agglomerati sottoposti a procedura di infrazione per il trattamento delle acque reflue urbane in Italia, 174 erano ubicati in Calabria. Dissi in quell’occasione che una delle ragioni del “deficit attuativo” nella predisposizione di infrastrutture ambientali adeguate era chiaramente riconducibile al complesso assetto di governance esistente, con responsabilità amministrative frammentate tra i diversi livelli istituzionali, con l’evidente difficoltà dei piccoli Comuni nella spesa dei fondi pubblici stanziati, con progetti ambientali che non sono riusciti a raggiungere dimensioni tali da sfruttare le economie di scala. Questo problema è stato affrontato modificando l’assetto istituzionale e organizzativo, come ho avuto modo di illustrare al Commissario Ferreira in uno degli incontri svoltisi a Bruxelles. Ciò ha consentito di programmare, tra Programma Operativo e risorse FSC, un quantitativo di risorse tale da farci credere che, entro il 2029, saremo davvero in grado di risolvere le procedure di infrazione in Calabria, che durano ormai da oltre 25 anni . Anche in quell’occasione parlai della debolezza della macchina amministrativa per la corretta gestione della programmazione regionale. Molto è stato fatto, la nostra Regione è stata protagonista nel dibattito per la definizione del programma “Capacità per la coesione”, che spero possa partire al più presto, che porterà in Calabria circa 300 nuove risorse da avviare in ambito locale autorità ad occuparsi delle politiche di coesione, e ha inoltre approvato un ambizioso programma del valore di oltre 60 milioni di euro. Il nuovo Pr della Calabria ha già attivato procedure per circa 890 milioni di euro, di cui 234 sul Fse, con una previsione di spesa di circa 150 milioni per quest’anno e ulteriori 318 per il prossimo anno. Questi dati, seppur buoni, non mi soddisfano. Tra gli obiettivi che la Giunta regionale ha assegnato ai Direttori generali c’è quello di raggiungere entro la fine dell’anno almeno il 40% degli impegni del Programma”. Sulla chiusura della programmazione 14-20, il presidente della Regione ha invece ricordato quanto scetticismo abbia prevalso durante l’ultimo Comitato di Vigilanza, lo scorso luglio. “Il fatto certo – ha sottolineato – è che non avremmo mai raggiunto gli obiettivi di spesa comunitaria fissati per la chiusura del programma. Ora che il 31 dicembre è alle spalle possiamo dire alcune cose: la prima è che non è andato perso un euro dei fondi comunitari; la seconda è che questo risultato è stato raggiunto nonostante il chiaro indirizzo politico da parte del Consiglio che presiedo di ridurre il più possibile il ricorso a progetti retrospettivi. Siamo passati da oltre il 30% di quel mio primo comitato di vigilanza nel novembre 2021 a meno del 20% finale. Anche considerando che molti progetti, cosiddetti retrospettivi, lo sono solo formalmente, puramente tecnicamente, ma non sostanzialmente, come gli investimenti nel settore sanitario. Credo che con questa nuova programmazione, a costo di pagare un prezzo, metteremo un grosso freno a questa pratica. È mia ferma intenzione massimizzare gli effetti degli investimenti delle comunità autoctone sul territorio. Mi auguro che tutto il partenariato, qui presente oggi, voglia condividere questa sfida. l’indirizzo politico, che ho espresso più volte all’Autorità di Gestione, è quello di coinvolgere il più possibile i territori, drenandogli risorse e, allo stesso tempo, responsabilizzandoli nell’attuazione. Il risultato dell’indirizzo politico è che il Programma della Regione Calabria è il primo in Italia per quantità di risorse delegate ai territori, tra Comuni, Province, Università, Città Metropolitana, sistema scolastico. Abbiamo voluto rendere effettivo il principio di sussidiarietà costituzionalmente previsto. Oggi invito tutti ad assumersi una sfida di responsabilità, affinché l’attuazione sia virtuosa e preannuncia una collaborazione interistituzionale che deve essere il valore aggiunto della nostra Regione per il raggiungimento degli obiettivi comunitari”. L’Autorità di Gestione del Programma, Maurizio Nicolai, nel commentare l’avvio della nuova programmazione 21-27, ha sottolineato come la Regione Calabria abbia un livello di impegni che può ritenersi soddisfacente. “Si tratta – ha spiegato – di 900 milioni di euro che ci permettono di proiettarci verso il primo obiettivo di spesa, quello del 31 dicembre 2025. Non operiamo per singoli progetti, ma per piani e programmi all’interno di azioni strutturate con la valutazione d’impatto delle Stesso. È lo stesso modello utilizzato per arrivare alla chiusura del Piano 14/20 che, come tutti ricordiamo l’anno scorso in questo periodo, aveva un equilibrio complicato, ma che siamo riusciti a gestire nel migliore dei modi, tanto che su Al 31 dicembre 2023, il livello di spesa da noi raggiunto è stato assolutamente in grado di contenere gli obiettivi prefissati, ritenendoci soddisfatti del lavoro svolto. Abbiamo gestito una situazione complicata, l’abbiamo portata a termine e i calabresi non perderanno un euro. In ogni caso, come dice il nostro presidente, l’obiettivo non è accontentarsi, ma fare tutto bene e nel miglior modo possibile. Ora speriamo di realizzare progetti che rispecchino le potenzialità della Regione. L’intento è quello di migliorare la burocrazia regionale, senza abbassare la guardia sui sistemi di controllo. Ci tengo a sottolineare – ha concluso Nicolai – che la Regione Calabria ha per il terzo anno consecutivo un tasso di errore inferiore al livello di significatività del 2%. Per noi è prioritario fare acquisti, ma ancor di più agire in modo corretto e trasparente”.

 
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