Ieri gli investigatori della Squadra Mobile della Polizia di Stato hanno eseguito nei confronti di tale RSU, cittadino afghano di 34 anni, la Misura cautelare di divieto di avvicinamento nei confronti della persona offesa emessa dal GIP del Tribunale di Bolzano per il reati di circonvenzione di incompetente, concussione e violazione di domicilio.
L’indagine condotta dalla Squadra Mobile è iniziata alla fine dello scorso anno in seguito alla denuncia presentata dai parenti di un’anziana signora affetta da malattie mentali, che in quel periodo ospitava alcuni cittadini stranieri nel suo appartamento a Bolzano nel quartiere Gries.
Nel corso delle indagini è stato possibile ricostruire come l’indagato, abusando delle precarie condizioni psico-fisiche della donna, l’abbia prima convinta a firmare una dichiarazione di ospitalità in suo favore e poi, successivamente, le abbia fatto credere di essere creditore nei suoi confronti per la somma di 35.000 euro, minacciando di farle del male se non gli avesse restituito i soldi e non gli avesse permesso di continuare a vivere nella sua abitazione, e questo nonostante l’intervento dell’amministratore di sostegno, che per un periodo è riuscito a liberare l’immobile.
Al termine delle indagini, la Squadra Mobile ha provveduto a denunciare RSU ed un suo complice e connazionale all’Autorità Giudiziaria per i reati sopra indicati.
In considerazione di quanto accaduto, il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori ha disposto la revoca del Permesso di Soggiorno precedentemente rilasciato a RSU.
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/Bolzano/article/1803663b232e23c64077199909
