Messina: nel Sud volano gli stracci che chiamano il Nord. Di Ciuccio: “De Luca è un dittatore”. La risposta: “non è vero”

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«Dato che negli ultimi anni mi sono sempre confrontato con il sindaco sul piano amministrativo e politico. Gli ultimi avvenimenti, cioè la firma di un patto, sottoposto a tutti i gruppi consultivi dell’amministrazione, rappresenta l’ennesimo diktat politico da parte di una leadership dittatoriale inaccettabile”, questo è quanto dice il consigliere comunale Rosaria Di Ciuccio. “Tutto ciò ha il sapore di un’ulteriore imposizione e controllo, che non è chiaro cosa debba rappresentare rispetto ai compiti istituzionali e all’appartenenza politica che ogni singolo consigliere comunale ha. Tutto questo non è in linea con la mia concezione della politica e mi porta a prendere una decisione amara ma inevitabile. Lascio il gruppo consiliare “Federico Basile sindaco” di Messina, di cui ho fatto parte fino ad oggi con senso di responsabilità”.conclude di Ciuccio.

La risposta di Carreri

“Siamo scioccati dalle accuse mosse dall’assessore Rosaria Di Ciuccio che oggi uscendo dal movimento Sud chiama Nord arriva ad accusare Cateno De Luca di leadership dittatoriale. Si dimentica il consigliere che è proprio grazie alle sue riconosciute doti di leadership che Cateno De Luca è riuscito ad imporsi anche senza alcun consigliere eletto e a governare la città di Messina, riuscendo a salvarla dal declino economico e sociale. È sempre grazie alla stessa leadership dittatoriale che Cateno ha spinto l’elezione del sindaco Basile, portandolo a vincere al primo turno. Probabilmente è stato sempre questo aspetto di leadership a convincere il caro consigliere a correre a sostenere Cateno De Luca e Federico Basile in questa seconda battaglia vincente, arrivando fino ad occupare lei stessa la poltrona di Palazzo Zanca e successivamente a votare il progetto di De Luca Presidente”. Lo afferma il coordinatore comunale di Sud chiama Nord, Nino Carreri.

“In merito alle velate accuse di mancanza di libertà (imposizione e controllo), ricordiamo che lo stesso consigliere, recentemente nominato all’interno della segreteria comunale del sud chiama nord, ha sistematicamente evitato la partecipazione a tutte le riunioni scegliendo liberamente di non partecipare ai lavori. Ha adottato una sua libera scelta quando ha preferito abbandonare l’aula consiliare durante i lavori per la votazione sulla delibera di dimissione del consigliere Maurizio Croce. In tal caso, hai cambiato opinione o cambiato leader? Se oggi Sud chiama Nord ha deciso di evolversi nel segno della Libertà non è un caso… libero di restare, libero di andare e libero di farsi accompagnare alla porta. Chissà, ora che non è più soffocata da De Luca, ci darà l’onore di fare i suoi discorsi da statista incompreso ascoltati in consiglio comunale? Buona fortuna”, conclude Carreri.

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