Il governo cancella 400 milioni per le auto in Italia. Mentre il vicepremier Matteo Salvini e il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, discutono se gli incentivi siano più utili a Pechino o a Torino. e mentre il vicepremier Salvini gioca la sua campagna elettorale sulla difesa della casa e dell’auto dalle politiche green dell’Europa, per finanziare il decreto legge coesione l’esecutivo Meloni utilizza i soldi che il governo Draghi aveva stanziato per gli incentivi all’acquisto di auto. Una sorta di tesoro per aiutare il settore automobilistico. Tutto questo mentre si attende ancora il debutto del nuovo sistema di sussidi, che la Corte dei Conti ha validato. Nel frattempo però le risorse per il futuro diminuiscono e vengono ipotecate per altro
Auto, Urso risponde a Salvini: “Piano incentivi firmato anche da lui”
07 maggio 2024
Guarda articolo 37 del decreto legge “coesione”. per vedere da dove arrivi la copertura finanziaria della misura varata dall’ultimo Consiglio dei ministri. Sono stati prelevati 130 milioni di fondi stanziati per il 2024 dal vecchio DPCM, quello che regola le agevolazioni in vigore solo per le elettriche e le ibride plug-in.
Salvini boccia i nuovi incentivi auto: “Così i soldi vanno a Pechino e non all’Italia”
di Diego Longhin
06 maggio 2024
Il nuovo sistema che debutterà, quello studiato da Urso e che porterà sussidi fino a 13.750 euro per chi ha un’auto da rottamare e un ISEE sotto i 30mila euro, utilizzerà quindi le risorse residue per il 2022-2023 e 310 dei 450 milioni attualmente disponibili per il 2024. E poi hanno preso 250 milioni direttamente dal fondo automobilistico. Fondi che non sono stati ancora distribuiti e che avrebbero dovuto essere utilizzati dal 2025 in poi. Soldi che, nelle previsioni del governo Draghi, sarebbero dovuti servire per incentivi agli acquisti e per il sostegno delle politiche industriali. Tagliate anche 20 milioni di risorse per sostenere l’acquisto delle infrastrutture di ricarica per uso domestico destinate al 2022 e al 2023.
