L’epilogo è molto amaro. Si conclude con 6:14 rimasti nell’ultimo quarto la partita tra il Gela del Melfa e l’Academy Catanzaro, gara due della semifinale playoff di Serie C, sul 54-59. Un duro scontro di gioco tra Emanuele Caiola e Sipovac porta ad esasperare gli animi già tesi per un precedente gesto del giocatore serbo verso la panchina del Gela.
Un isolato tentativo di invasione del terreno di gioco, che certamente andava evitato, ha portato i due arbitri Alvin Perrone di Catania e Damiano Cavallaro di Zafferana Etnea, con il benestare dei direttori di gara, a sospendere definitivamente la partita “per assenza di sicurezza”. condizioni”.
Decisione forse capziosa, perché si sarebbe potuto optare per una sospensione di qualche minuto per ritrovare la serenità. La direzione arbitrale però è stata decisamente unilaterale e ha penalizzato la squadra di casa. Ma ormai conta poco. La palla passa ora al giudice federale che potrà decidere se approvare il risultato, dare ai calabresi il punteggio di 0-20 oppure lasciar riprendere per i minuti finali.
La sensazione è che si vada verso la sconfitta, ma l’ultima parola la darà la Federazione (che stasera ha pensato bene di non mandare nemmeno un commissario di campo). Sarebbe davvero un vero peccato concludere una stagione così entusiasmante.
A causa dei postumi del brutto scontro con Sipovac, Emanuele Caiola è stato ricoverato in ospedale per un sospetto trauma cranico: sono in corso gli accertamenti del caso, il giocatore è uscito dal campo cosciente e in piedi, poi è uscito dal PalaLivatino in barella. .
