Casini, non rappresentarci – .

Casini, non rappresentarci – .
Casini, non rappresentarci – .

Repubblica: l’unico obiettivo, sottolineano i 4, è sventare il “colpo” del governo sui controlli dei club.

Db Milan 30/06/2022 – Assemblea ordinaria della Lega Calcio Serie A / foto Daniele Buffa/Immagine Sport nella foto: Lorenzo Casini

Juve, Inter, Milan, Roma temono l’accordo Lega Serie A con il governo: Casini, non ci rappresenta

Boom. Juve, Inter, Milan, Roma diffidano di Casini, presidente della Lega Serie A. Gli dicono: lei non ci rappresenta, a partire dall’incontro di domani con il ministro dello Sport Abodi sull’autorità governativa per il controllo dei conti.

Questo è il testo della lettera

Rispettabile
Lega Nazionale Professionisti Serie A Su richiesta del Presidente Lorenzo Casini
08 maggio 2024
Caro Presidente, caro Lorenzo,
a seguito dell’incontro informale di ieri, desideriamo rappresentarvi quanto segue.
Nel corso dell’incontro si è fatto più volte riferimento alle posizioni da voi rappresentate negli organi istituzionali sulla base del documento approvato dall’Assemblea della LNPA (Lega Serie A) il 14 febbraio scorso
Ebbene, come sapete, le nostre società non hanno approvato quel documento né il suo contenuto.
Le chiediamo pertanto, già a partire dall’incontro di domani con il Ministro dello Sport così come in ogni altro contesto istituzionale in cui rappresenterà le posizioni della Lega Nazionale Professionisti Serie A sulla base di quel documento, di chiarire preventivamente che si tratta di posizioni che non sono condivisi e approvati dai nostri Club.
Siamo certi che comprenderete la nostra posizione e vi comporterete di conseguenza.
Distinti saluti,
AC MILAN
AS ROMA
FC INTERNAZIONALE MILANO
JUVENTUS CALCIO

Repubblica scrive:

Una lettera dei big 4. Dai toni decisi, per stabilire le posizioni di una minoranza – ma pesante e rumorosa – della Serie A alla vigilia dell’incontro con il ministro Abodi sulla riforma del sistema di controllo economico dei club professionistici.

Inter, Juventus, Milan e Roma hanno inviato una lettera informale al presidente della Lega Calcio Lorenzo Casini – non una posta elettronica certificata, per intenderci – per chiedere “nessuna via di fuga in avanti” nell’incontro con il ministro Andrea Abodi. Molte squadre, infatti, nell’incontro dei club di Serie A, hanno posto un forte focus sul concetto di autonomia.

Il timore delle big 4 era che al tavolo con Abodi potessero emergere posizioni interpretabili come un’apertura alla nazionalizzazione di altri pezzi di autonomia sportiva. A cominciare dalla giustizia sportiva. L’unico obiettivo, sottolineano i 4, è sventare il “colpo” del governo sui controlli ai club. Tenendo a precisare, nell’esporre il famoso piano di riforme votato dalla Serie A, che quel testo rappresenta soltanto 16 club. E quindi la rappresentatività riguardo a quel documento è limitata alle 16 e non rappresenta chi non l’ha votato, ovvero Juve, Inter, Milan e Roma. Non si tratta di una lettera di sfiducia al presidente Casini, ma di un modo per limitare la sua rappresentatività. E su questo il modo più che diretto della lettera non lascia spazio ad interpretazioni.

“Vi chiediamo pertanto, a partire dall’incontro di domani con il Ministro dello Sport, così come in ogni altro contesto istituzionale in cui rappresenterete le posizioni della Lega Nazionale Professionisti Serie A sulla base di tale documento, di chiarire preventivamente che si tratta posizioni non condivise o approvate dai nostri Club”. Juve , Milano , Inter7u7 E Roma sfidano via lettera il presidente della Lega #Un campionato Lorenzo Casini. Sono 4 ma valgono poco meno di tre quarti del fatturato del calcio italiano.

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