Innovazione digitale, nuovi servizi in arrivo per i cittadini di Latina – .

Quasi 1,6 milioni di euro dai fondi Pnrr per l’innovazione digitale del Comune di Latina, con diversi progetti, alcuni dei quali conclusi, altri in fase di sviluppo, altri ancora in fase di transizione dai sistemi precedenti. E con le economie che rimarranno in amministrazione, a dotarsi di ulteriori implementazioni informatiche.

È il quadro dei progetti Pnrr per un totale di 1.633.000 euro di fondi, relativi all’innovazione, illustrati nella commissione Programmazione. Centrale è il nuovo portale web del Comune di Latina, online da poche settimane, per il quale Piazza del Popolo ha ricevuto 516mila euro, di cui effettivamente spesi 313mila. Nelle ultime settimane i cittadini hanno già avuto modo di sperimentare i nuovi servizi offerti online, anche se non sono mancati alcuni problemi. Il primo, evidenziato ieri anche dagli assessori, è il passaggio dal precedente sito e dal precedente sistema: effettuando ricerche sui motori di ricerca, e ottenuto il link, cliccandoci sopra, a volte la pagina web del Comune riporta il classico “404 non “errore trovato”.

“È dovuto – ha spiegato la responsabile del settore, Lucia Giovangrossi – alla transizione, che si completerà nel giro di poche settimane”. È ora di migrare tutta la documentazione sul nuovo portale. Anche lo stesso registro pretorio online, raggiungibile ma nella pagina che riporta l’interfaccia precedente, dovrà migrare nella nuova struttura. Lo stesso discorso vale per l’archivio delle sedute commissionali online, alcune delle quali, meno recenti, sono presenti, ma il video non è fruibile.

Poi c’è il progetto per portare l’intero Comune in cloud, domande, dati e documenti, un progetto da 920mila euro: bisogna avviare la procedura per l’affidamento dell’intervento, e intanto l’amministrazione sta definendo in maniera collegiale con tutti i servizi le modalità, visto che avrà un forte impatto su ciascuna sede. È stata poi completata la migrazione di PagoPa, che consente il pagamento online di oltre cento ricavi diversi, ma ancora con una carenza: la possibilità di pagare la TaRi (Tariffa Rifiuti): «Stiamo risolvendo con l’azienda – prosegue il manager – il Il problema è dovuto al fatto che si tratta di un pagamento multibeneficiario: una parte va al Comune e una parte va alla Provincia. Stiamo collaborando con l’ufficio delle imposte per implementare il pagamento”.

Proseguiamo con il progetto delle notifiche digitali, che si avvale di una piattaforma nazionale, con un doppio passaggio: il Comune invia la comunicazione a questa piattaforma, che poi la “trasmette” al cittadino; Sono già stati effettuati accertamenti in collaborazione con la Polizia locale per le notifiche delle sanzioni previste dal Codice della strada. Infine, è stata completata l’implementazione del Comune sull’app “Io” della Pubblica Amministrazione. Una parte dei fondi è stata utilizzata anche per la necessaria formazione del personale in tutti i settori interessati alle innovazioni. Ma al momento il Ced (il centro elaborazione dati del Comune) conta solo tre dipendenti.

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Il Messaggero

 
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