Caos Milan, polemica in Serie A: le ultime – .

Sembra che il calcio italiano non sia ancora destinato a ritrovare pace e tranquillità, e le ultime ore lo hanno dimostrato ancora una volta: Milan, Juventus, Inter e Roma nel mirino del caos generale.

Da qualche tempo il Il calcio italiano non gode di ottima salute. Le cause sono tante: ci sono quelle in campo, a cui le squadre cercano di rispondere seguendo il più approfonditamente possibile le strade europee – come è successo la scorsa stagione e come potrà succedere in questa stagione sul fronte Europa League.

Ma anche questioni strettamente gestionali e burocratiche, per le quali pare che i club di Un campionato non siamo pronti a unirci per trovare una soluzione concreta e riportare il nostro campionato al suo antico, massimo splendore.

Sono ormai trascorsi diversi mesi durante i quali i dirigenti di tutte le società del Campionato Italiano si sono espressi rispetto ad alcuni temi spinosi da affrontare – tra tutti, la volontà di Milano, Juve, Inter E Roma abbassare il numero delle partecipanti alla Serie A da 20 a 18 squadre. Proposta respinta.

Questo è uno dei motivi per cui queste quattro aziende (tra le più importanti del panorama italiano ed europeo) hanno oggi alzato la voce e hanno così scosso e lanciato nel caos l’intero apparato di Lega Serie A.

Caos in Serie A: la scelta del Milan e degli altri top club

Milan, Juventus, Inter e Roma hanno fatto sapere, attraverso una lunga lettera congiunta, di voler sfiduciare il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, in attesa dell’incontro di domani con il Ministro dello Sport, Andrea Abodi.

Milan, Juventus, Inter e Roma ‘contro’ il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini: la lettera -(LaPresse)- SpazioMilan.it

Il punto all’ordine del giorno sarà l’introduzione di un’agenzia di vigilanza sui conti pubblici delle società sportive professionistiche. Decisione per la quale i quattro top club hanno deciso di dissociarsi.

Di seguito il contenuto della lettera:

Gentile Presidente, a seguito dell’incontro informale di ieri, desideriamo rappresentarle quanto segue. Nel corso dell’incontro si è fatto più volte riferimento alle posizioni da voi rappresentate negli organi istituzionali sulla base del documento approvato dall’Assemblea della LNPA lo scorso 14 febbraio. Le nostre società non hanno approvato quel documento, né il suo contenuto. Le chiediamo pertanto, già a partire dall’incontro di domani con il Ministro dello Sport così come in ogni altro contesto istituzionale in cui rappresenterà le posizioni della Lega Nazionale Professionisti Serie A sulla base di quel documento, di chiarire preventivamente che si tratta di posizioni che non sono condivisi approvati dai nostri Club.

Aggiornamento – La replica della Lega Serie A

Non ci è voluto molto per arrivare La risposta della Lega Serie A. Come sottolineato dall’ANSA, “Le proposte di autonomia si realizzano su mandato di tutti i club” e il documento approvato dall’Assemblea “non è mai stato pubblicamente rappresentato come votato all’unanimità”.

Lo riferisce anche la stessa fonte “Dal giorno dell’incontro in cui è stato presentato, si è subito detto che solo 4 squadre si erano astenute dal voto, perché contrarie solo al punto relativo alla formula del campionato a 20 e 18 squadre”. Per il resto del documento “Anzi, nella sua stesura c’è stata la condivisione e il contributo di tutti i club”. “Lo stesso documento rappresenta anche la base su cui, su mandato di tutti i club, si stanno portando avanti le proposte per ottenere quel maggior peso e autonomia che la Lega A chiede da tempo”.

La Lega Serie A ha infine ribadito che l’incontro di domani con il Ministro si concentrerà solo sulla proposta dell’Agenzia del governo “cui tutti i club, nessuno escluso, hanno espresso la loro contrarietà”.

Questo post è stato modificato l’ultima volta l’8 maggio 2024 alle 23:23

 
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