“Una partita impegnativa contro l’Alto Adige. La stagione fallirà se non arriva la promozione” – .

In vista dell’ultimo impegno del Palermo al Druso contro il Alto Adige il doppio ex della sfida Francesco De Rose ha rilasciato un’intervista a ilovepalermocalcio.com dove si è espresso sulla situazione in casa rosanero:

Sarà una partita impegnativa per il Palermo. Il Sudtirol vorrà chiudere bene il campionato davanti ai propri tifosi e la partita contro i rosanero sarà una vetrina anche per loro. La squadra di Mignani è un po’ smarrita e dovrà affrontare una brutta trasferta. E’ chiaro che se dovesse arrivare la scintilla giusta, il Palermo ha le qualità tecniche per poter fare bene. I tifosi del Sudtirol non ce l’hanno con me, ma spero che i rosanero possano trovare la strada del successo“.

Chi gioca liberamente con la testa è sicuramente avvantaggiato. Oltre alla pressione generale del momento, chi gioca nel Palermo è consapevole di avere un macigno addosso e ora bisognerà difendere il sesto posto. Sarà una partita dura che guarderò sicuramente“.

Al suo addio a Palermo: “Come ho detto in passato, mi trovo bene dove dimostrano di fidarsi di me. Non discuto le valutazioni tecniche dei dirigenti, chiamati a valutare se un giocatore è più o meno adatto alla categoria. Ciò che condanno la società è non aver valorizzato un gruppo di ragazzi che erano entrati in simbiosi con l’ambiente. Io e altri giocatori del Palermo abbiamo fatto tanto con pochi mezzi a disposizione. Basti pensare che a volte viaggiavamo anche nelle stive delle navi o che i nostri viaggi in autobus duravano tre giorni. Non avevamo charter. Abbiamo fatto sacrifici veri e importanti per i nostri tifosi che ci hanno sempre dimostrato il loro grande affetto. Non sono Modric, ma sicuramente questi aspetti potevano essere presi in considerazione“.

Sui play-off: “Sono in una lega a parte. A livello di organici, questo Palermo può dare tre gol di margine a tutti. La passione e il sostegno della città possono fare la differenza. Questo potrebbe rendere la squadra di Mignani una delle favorite per il successo finale“.

Considerando gli investimenti fatti in caso di mancata promozione, direi che la stagione si può definire fallimentare. Questo ragionamento si può fare anche per squadre come Como e Venezia. Se giochi a Palermo non puoi fare un campionato di transizione. Vista la formazione devo dire che sono rimasto sorpreso nel vederli esclusi dalla lotta per i primi due posti. Ora l’importante è raggiungere l’obiettivo attraverso i play-off“.

Sul Cesena: “Se dovesse essere confermato il gruppo storico, il Cesena è già una squadra di valore. Chiaramente qualche giocatore andrà aggiunto vista la crescita esponenziale del campionato cadetto. Non c’è squadra in questo campionato che non possa vantare una squadra impressionante“.

SU Shpendi come rivelazione successiva: “Assolutamente si. È un giovane in crescita che vede molto il gol e può segnare gol per qualsiasi squadra alla prima occasione. Un po’ come accaduto con Brunori dalla C alla B, la permanenza al Cesena potrebbe essere un punto a suo favore. Date le sue qualità, lo vedo tra i possibili protagonisti del prossimo campionato a prescindere dalla maglia che indosserà

 
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