Al via i bandi di gara – Teramo – .

TERAMO. Servizi alle persone in difficoltà ed emergenza abitativa: prendono forma due importanti progetti sociali del Comune di Teramo legati ai fondi Pnrr. Si tratta dell’ufficio postale, che sorgerà nell’ex scuola elementare di Villa Pavone, e dell’housing first, cioè alloggi temporanei a Colleatterrato.
Per il primo progetto il finanziamento è di quasi 600mila euro e nelle scorse settimane è stato pubblicato il bando rivolto alle imprese interessate a partecipare alla selezione per aggiudicarsi l’appalto. Domani scadono i termini per presentare le richieste e i lavori potrebbero essere aggiudicati entro un paio di mesi. L’ex scuola diventerà un centro di servizi per persone in difficoltà e famiglie con particolari bisogni assistenziali o necessità di reinserimento sociale e lavorativo. La stazione di posta accoglierà psicologi, mediatori culturali, consulenti del lavoro e garantirà la disponibilità di spazi per le associazioni che operano nel volontariato. All’interno dell’ex scuola saranno attivati ​​servizi di emergenza sociale 24 ore su 24 e posti letto di emergenza. Ma non sarà così, come ha chiarito più volte l’assessore alle Politiche sociali del Comune Ilaria De Sanctis, un dormitorio. De Sanctis ribadisce: «Sarà uno spazio per i servizi sociali: uffici e sportelli di grande utilità per tutta la popolazione, simili a quelli che già abbiamo in città. Ma a Villa Pavone ci saranno ulteriori figure professionali capaci di rispondere al meglio alle esigenze dei cittadini”.
Parallelamente a questo progetto c’è quello degli alloggi temporanei: appartamenti da destinare a individui o famiglie in estrema difficoltà. Single, ex detenuti, persone in condizioni di povertà che necessitano di un alloggio ma anche di un percorso di reinserimento sociale e lavorativo. Il progetto, finanziato con 343mila euro dal Pnrr, prevede la ristrutturazione di un condominio nel comune di Colleatterrato alto e anche in questo caso è stato pubblicato il bando rivolto alle imprese interessate ad aggiudicarsi l’appalto. Le domande devono essere presentate entro il 23 maggio e la tempistica per l’inizio dei lavori è simile a quella delle poste. I soggetti che potranno trovare alloggio nel condominio di Colleatterrato saranno seguiti dai servizi sociali ed entro due anni (tempo massimo di permanenza negli appartamenti) dovranno essere reinseriti socialmente e professionalmente.
I due progetti dovranno essere completati entro il 2026. Nel frattempo, però, lo stesso Pnrr prevede l’attivazione di “strutture ponte”: servizi e azioni da realizzare fino al completamento del primo pacchetto stazione di posta/abitazioni. Su questa linea si muove il Comune che nel giro di poche settimane avvierà la manutenzione straordinaria degli appartamenti vuoti di via Longo: «L’aver inserito in bilancio fondi ad hoc per l’edilizia popolare ci permette di procedere in questa direzione», spiega De Sanctis, «la nostra città non ha bisogno di dormitori, ma di azioni politiche e sociali inclusive e solidali. Nei dormitori si può restare per otto giorni e per questo sono tipici delle città ad alto traffico o transito. Non è il nostro caso”, conclude l’assessore, ricordando come ogni anno il Comune, con l’aiuto delle associazioni, sostiene circa 60 persone negli alberghi e come Housing First potrà dare risposte ai bisogni del territorio.
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