Il bicchiere può essere mezzo pieno o mezzo vuoto. Dipende sempre dall’atteggiamento con cui guardi le cose e da quale messaggio vuoi trasmettere.
In questo caso quello della Loggia è positivo. In effetti fu accolto con entusiasmoapprovazione dall’Alto Commissariato Pinqua (Programma Nazionale Innovativo per la Qualità dell’Abitare) del piano B proposto dal Comune per risparmiare parte dei fondi originariamente destinati a Tintoretto. Nella città Arriveranno 25 milioni di eurochi verrà utilizzato per la costruzione di 69 abitazioni – suddiviso in tre edifici – nella zona accanto alla chiesa ortodossa del quartiere Sanpolino.
Resta comunque apertoma ancora circondato da pesanti incognite, ilL’impegno di Rifare Di creare 270 case secondo un accordo firmato ma mai onorato.
«Questo è un altro progetto – spiega il sindaco Laura Castelletti –: è qualcosa di diverso. Si può parlare di 25 milioni per l’edilizia sociale che ci avvicina al nostro obiettivo che è quello di garantire una casa ai bresciani. Sono stati riconosciuti addirittura 5 milioni in più rispetto a quelli previsti nel primo accordo Pinqua. Chi dice che abbiamo perso 17 milioni si sbaglia. Se qualcosa siamo riusciti a garantirne 25 sui 42 che rischiavano di andare irrimediabilmente perduti. La sfida più grande ora è completare i lavori in tempi brevi”.
Cosa verrà realizzato
L’intervento verrà effettuato su asuperficie di 5.550 mq già di proprietà del Comune e inizierà all’inizio del 2025con il fine dei lavori – affidato per ora a Infrastrutture di Brescia – fissato a 31 marzo 2026: data vincolante per poter mantenere i fondi del Pnrr.
«All’esterno verranno realizzate tre palazzine di cinque piani – specifica Marco Baccaglioni, segretario generale del Comune -. Saranno previsti bilocali, trilocali e quadrilocali, e al piano terra spazi riservati ai servizi. Ci saranno poi circa 2.200 mq di area esterna”.
Le tre strutture saranno identiche (cinque appartamenti per piano, per un totale di 23 unità per edificio) e saranno dotate ciascuna di ascensore, mentre i parcheggi saranno posizionati all’esterno: la Loggia ha scelto Sanpolino, servito dalla metropolitana, anche per superare il classico rapporto alloggio/garage e perseguire una maggiore sostenibilità ambientale. Per ottimizzare i tempi i tre cantieri saranno autonomi.
«Questo progetto conferma la grande attenzione che l’Amministrazione pone all’edilizia abitativa – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Muchetti -. Non è facile coniugare ideali e pragmatismo: oggi possiamo dire che nei prossimi mesi prenderà forma un intervento importante. Per noi questa è una priorità e la macchina comunale lavorerà per realizzarla”.
La zona dell’ex Tintoretto
Comunque il sindaco Castelletti conferma che per ilZona Tintoretto resta in vigore il primo accordo con Redo del 11 marzo 2021, che prevede la realizzazione di 270 appartamenti da destinare per 2/3 all’affitto agevolato e per 1/3 all’acquisto agevolato.
La scelta di presentare il nuovo progetto a Sanpolino è dipesa proprio da Decisione di Redo di non firmare la bozza del documento che avrebbe consentito il proseguimento dell’operazione iniziale. «Abbiamo due visioni diverse sulla questione – commenta l’assessore alle Risorse del Comune Marco Garza –: per il Comune e i nostri consulenti l’intervento deve essere gestito e governato nella sua interezza secondo le regole disciplinate dal Codice Appalti; per l’impresa, invece, essa deve essere qualificata come privata in fase esecutiva, eliminando così l’applicazione del Codice”.
Redo ha ancora tempo per rispettare l’accordo e la Loggia ha già comunicato la disponibilità a sedersi attorno a un tavolo e discuterne i termini.
L’l’obiettivo resta quello di garantire il maggior numero di alloggi ai bresciani (stima di 600) tra cui si contano anche i 270 firmati «Redo» al posto di Tintoretto.
