In tutta Italia aumenta il numero dei stazioni di ricarica per auto elettriche supera il 40 per cento. Anche Piacenza fa la sua parte: diversa nuovi impianti per l’approvvigionamento dei mezzi cosiddetti sostenibili stanno arrivando nella nostra città. L’amministrazione comunale sta definendo la “mappa” degli interventi impiantistici.
LE AREE
“Ad oggi – dice l’assessore ai Lavori pubblici Matteo Buongiorno – sono state individuate alcune aree con caratteristiche conformi ovvero i parcheggi di via Gorra, largo Anguissola, via Tirotti (Piacenza Expo), il polo logistico di via Bazzani, viale Sant’Ambrogio, via Carini a Sant’Antonio, via Anguissola, piazzale Torino, Vicolo del Guazzo, Via Rigolli, Baia del Re, Corso Europa-Via Caffi e presso il parco Galleana in Via Manfredi, nonché davanti al mercato rionale in Via Alberici e in Via Turati alla Besurica”.
L’ITER
È l’esito di un percorso avviato nei mesi scorsi dal Comune di Piacenza. “Nella primavera del 2023 – ricorda l’assessore – è stato lanciato un avviso di manifestazione di interesse rivolto agli operatori del settore. Dei tre che hanno presentato proposte conformi a quanto richiesto dal Comune, il progetto che si è rivelato più conforme è stato quello di EnelX, che si è quindi aggiudicata la possibilità di installare le nuove colonnine nelle aree pubbliche a novembre”. L’idea avanzata riguarda l’installazione e la realizzazione di 37 colonnine di ricarica rapida, secondo il criterio della loro razionale distribuzione in città e tenendo conto soprattutto dei punti di maggiore interesse e delle aree di sosta. Sono ancora in corso i colloqui con gli uffici tecnici per l’avvio della fase operativa. Oltre alle pratiche relative all’occupazione del suolo pubblico, sono in corso i sopralluoghi necessari per definire la collocazione delle colonne rispetto alle localizzazioni individuate, “perfezionando i siti secondo la fattibilità tecnica concreta”. Si sta infatti verificando la situazione legata alla distribuzione, poiché le colonnine di ricarica richiedono un fabbisogno significativo che la rete di distribuzione non supporta in tutte le zone del piacentino.
IL SERVIZIO DI THOMAS TRENCHI:
