«Multe per le auto dei miei clienti, chiudo per protesta» – .

«Multe per le auto dei miei clienti, chiudo per protesta» – .
«Multe per le auto dei miei clienti, chiudo per protesta» – .

MONTECAROTTO – Due giorni di chiusura per protestare contro chi, settimane dopo, ancora non riesce a dargli una risposta. È la battaglia di Riccardo Mingoproprietario insieme alla moglie di Bar Agorà in Piazza del Teatro, a Montecarotto. L’imprenditore ci ha raccontato cosa sta succedendo alla sua attività, che ha rilevato nel marzo 2011. La crisi non c’entra, assicura: «All’improvviso il mio bar si è svuotato. La polizia ha preso di mira le auto parcheggiate nella piazza e ora i clienti hanno paura di venire da me”.

Facciamo una premessa. Non potevi parcheggiare in quella zona. Il divieto di sosta c’è e va rispettato ma nessun poliziotto, come conferma il titolare del bar, si era mai visto in 13 anni di attività: «Quando ho rilevato il locale nel 2011 il divieto di sosta non era ancora presente. Solo pochi mesi dopo la vecchia amministrazione decise di vietare l’accesso alle auto alla zona. Tutto giusto, certo, se c’è un divieto va rispettato. In tutti questi anni però non si è mai visto nessun poliziotto mentre nell’ultimo mese hanno iniziato a fotografare le auto parcheggiate, ad entrare nel bar e a chiedere ai clienti di uscire per spostarle”. Mingo ci spiega che la sua battaglia non è assolutamente una battaglia contro la legge: «Nessuno può spiegarmi cosa sta succedendo. Se fossero stati chiari con me non avrei problemi ad accettare la loro decisione. Invece carabinieri e Comune di Montecarotto si scaricano la colpa, mentre io non ho più clienti nel mio bar e rischio di dover abbassare le serrande per sempre».

Mingo in segno di protesta ha deciso di chiudere la sua attività per due giorni: «In queste ore speravo che si presentasse qualcuno del Comune. Non era così. Da parte loro c’è solo indifferenza. Mi dispiace anche perché sono l’unico bar della zona, lavoro 18 ore al giorno senza turno di riposo e da 8 anni non vado in ferie proprio per garantire il servizio ai cittadini. A Montecarotto erano rimaste meno di 2mila persone, a dicembre ho avuto una forte battuta d’arresto dopo la chiusura della filiale Bper che, come potete immaginare, mi ha portato tanti clienti. Ora aver preso di mira le auto in piazza rischia seriamente di compromettere la mia attività”. L’imprenditore spiega poi che la presenza delle forze dell’ordine è limitata solo alla piazza del Teatro mentre in altre zone della città gli automobilisti continuano a parcheggiare senza ripercussioni: «In città ci sono automobilisti che fanno il bello e il cattivo tempo con i veicoli parcheggiati in posizione doppia fila o con dischi orari non rispettati. Mi addolora dirlo ma sembra che l’amministrazione abbia preso di mira il mio bar”. Il titolare dell’Agorà non riesce a farsi un’idea del perché: “Prima di andare a dormire a volte penso di aver fatto qualcosa di sbagliato, altrimenti non si spiega tanta ostinazione nei miei confronti”. Mingo questa mattina (giovedì) riaprirà la porta del locale dopo 48 ore: «Continuerò come sempre a dare il massimo per questa comunità. Ci auguriamo che le risposte che cerco arrivino al più presto possibile”.

 
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