Elezioni europee, Forza Italia prima al ballottaggio e la Lega ultima. L’ordine delle 12 liste è stato sorteggiato – .

Elezioni europee, Forza Italia prima al ballottaggio e la Lega ultima. L’ordine delle 12 liste è stato sorteggiato – .
Elezioni europee, Forza Italia prima al ballottaggio e la Lega ultima. L’ordine delle 12 liste è stato sorteggiato – .

Curioso che le aspettative e le paure di partiti fluire nella casualità dell’uno sorteggiando. Forza Italia di Antonio Tajani punta al sorpasso sulla Lega? La Lega di Matteo Salvini ha paura di perdere voti? Ebbene, sulla tessera di Forza Italia sarà prima, la Lega ultima. Naturalmente è solo uno ordine casuale perché lo decideranno i cittadini, ma intanto ieri mattina a Palazzo Corner Contarini dai Cavalli è andata così.

A Venezia, nella sede della Corte d’Appello, l’avvUfficio elettorale distrettualepresieduto da Elisa Mariani, per l’ultimo atto di questa sessione in vista del Elezioni europee dell’8 e 9 giugno. Se il 30 aprile e il 1° maggio sono state depositate le liste e successivamente si è attesa la risposta della Suprema Corte in merito ai ricorsi presentati dai ricusati, ieri si è verificata la disegno. E questo è mediante sorteggio verrà stabilito l’ordine in cui appariranno sulla scheda elettorale le 12 liste ammesse al voto e sui cartelloni della circoscrizione Nord-Est che raggruppa Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna. Ora toccherà alla Prefettura provvedere alla stampa del materiale elettorale.

Elezioni europee, l’ordine delle liste al ballottaggio

Il risultato del sorteggio? Il primo simbolo in alto a sinistra che l’elettore troverà sulla scheda sarà quello di Forza Italia. A seguire ci saranno gli altri 11 simboli: Stati Uniti d’Europa, Alternativa Popolare, Pace Terra Dignità, Movimento 5 Stelle, Libertà, Alleanza Sinistra Verde, Partito Democratico, Fratelli d’Italia, Azione, Svp Südtiroler Volkspartei, Lega. Alle operazioni di sorteggio era presente un solo rappresentante di lista, Gianluca Schiavon di Pace Terra Dignità.

Va ricordato che le liste presentate sono state 17 in totale, ma non sono state ammesse 5: Partito Animalista, Democrazia Popolare Sovrana, Italia dei Diritti, Unione Cattolica Italiana, Forza Nuova sono state respinte. Gli appelli del Partito Animalista e di Forza Nuova non sono poi stati accolti. Inizialmente era stata esclusa anche Alternativa Popolare, ma la Corte di Cassazione l’ha riammessa. In palio ci sono ora 166 candidati per 15 seggi. Questa la sfida tra i leader: Antonio Tajani Forza Italia, Graham Roberto Watson Stati Uniti d’Europa, Stefano Bandecchi Alternativa Popolare, Raniero Luigi La Valle Pace Terra Dignità, Sabrina Pignedoli Movimento 5 Stelle, Cateno De Luca Libertà, Cristina Guarda Alleanza Verdi Sinistra , Stefano Bonaccini Pd, Giorgia Meloni Fratelli d’Italia, Carlo Calenda Azione, Herbert Dorfmann Svp, Paolo Borchia Lega.

Il voto di giugno sarà un test anche in vista delle elezioni regionali che interesseranno il Veneto tra il 2025 e il 2026 (la data non è stata ancora decisa): a meno di sorprese, il terzo mandato ai governatori non verrà concesso e per IL Luca Zaia si sono già fatti avanti tutti i partiti del centrodestra, quindi anche Fratelli d’Italia e Forza Italia. Il riferimento sarà quello delle politiche del 2022, quando in Veneto FdI ottenne il 33%, la Lega crollò al 14,6 e Forza Italia salì al 7,4.

© TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Leggi l’articolo completo su
Il Gazzettino

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Dell’omicidio della cognata, il 55enne risponde al gip. Contestata l’aggravante dei futili motivi
NEXT Olbia. La 1° squadra informatica di Deffenu vince il Rally Matematico Transalpino – .