la nostra città nacque il 9 maggio 1296 – Cronaca Flegrea – .

la nostra città nacque il 9 maggio 1296 – Cronaca Flegrea – .
la nostra città nacque il 9 maggio 1296 – Cronaca Flegrea – .

POZZUOLI – Oggi si festeggia il compleanno della città di Pozzuoli. Il 9 maggio 1296, con il privilegio reale di Carlo II d’Angiò, Pozzuoli fu infatti liberata dal dominio feudale e dichiarata città demaniale. In quel periodo la città flegrea fu interessata da un forte sviluppo edilizio ed economico. L’associazione Lux in Fabula in un incontro tenuto quattro anni fa con il professor Antonio Isabettini ricordava che “è grazie a Giovanni de Fraja Frangipane, Podestà di Pozzuoli dal 1927 al 1930 e studioso storico, se questa importante data ci è stata tramandata nella storia della città flegrea. Fu lui, infatti, a scoprire nell’Archivio di Stato di Napoli il prezioso documento, redatto in latino, con cui il re Carlo II d’Angiò conferì, in perpetuo, il titolo di “Universitas” alla città di Putheoli, soggetta alla raccolta di 100 once d’oro all’anno. Il “vero privilegio”, per fortuna, venne pubblicato testualmente nel 1909, sulla storica rivista il “Bolletino Flegreo”, poiché il documento originale venne poi distrutto. Era conservato nei registri della Cancelleria angioina, che venne incendiata nel 1943 dai tedeschi. Pertanto Putheoli o Puzoli venne costituita come “Universitas”, cioè “comunità cittadina”, libera di stabilire un proprio governo e di amministrare le proprie rendite feudali, dopo essere passata sotto il controllo del Ducato di Napoli, poi dei principi longobardi e normanni di Capua”.

IL PASSAGGIO DA CASTRUM A CIVITAS – L’associazione spiega inoltre che “la Pozzuoli medievale, in pratica, era costituita principalmente dall’antica fortezza romana, attuale Rione Terra, detta “Castrum Putheoli”. La città bassa venne interrata e in parte allagata, grazie al noto fenomeno del bradisismo, e si spopolò. Ormai solo la cittadella fortificata, sul colle tufaceo, dava garanzie di protezione dagli attacchi dei pirati. Il passaggio da “Castrum a Civitas” voluto dai puteolasi già nel 1254, quando si ribellarono a Guido Filangieri, loro feudatario, diede così un notevole impulso, sia politico che economico e sociale, alla “nuova” città. Le stesse città demaniali costituivano un proprio governo, composto da rappresentanti del popolo e da nobili, dipendenti direttamente dal sovrano e godevano di particolari regolamentazioni avvalendosi di privilegi economici”.

 
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